Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

A 63 famiglie i contributi sull'affitto / Si divideranno i 61mila euro assegnati a Spoleto

Jacopo Brugalossi

Sono state pubblicate nei giorni scorsi, dal comune di Spoleto, le graduatorie degli ammessi e dei non ammessi ai contributi relativi fondo nazionale per la locazione. Un bando che l’amministrazione spoletina ha approvato nell’ottobre 2012 e a cui potevano aderire i nuclei familiari con un reddito annuo non superiore alla somma di due pensioni minime INPS nell’anno di imposta 2011 (poco più di 12mila euro). Per poter accedere ai contributi, inoltre, il contratto di locazione deve essere regolarmente registrato e il canone deve incidere per almeno il 14% sul reddito familiare.

Gli ammessi – Delle 129 famiglie residenti a Spoleto che hanno partecipato al bando, solo 63 – poco più della metà – otterrà il contributo. E lo otterrà in misura molto minore – spesso meno della metà – rispetto a quanto teoricamente gli sarebbe spettato. Al comune di Spoleto infatti la giunta regionale, con deliberazione n. 267 del marzo 2013, ha assegnato la cifra di 61.132,67 euro (contro i 153mila teoricamente disponibili), che dovrà essere liquidata applicando un rapporto proporzionale tra contributo teorico spettante e somme effettivamente disponibili. Così, i nuclei familiari a cui sarebbe spettato un contributo superiore ai 3mila euro ne riceveranno in media poco più di mille; ma c’è anche chi è destinatario già sulla carta di una cifra più bassa e che con questi criteri di distribuzione vedrà poche centinaia di euro. Emblematico il caso di una cittadina rumena: le spetterebbero 2,69 euro (non che le potessero cambiare la vita) ma alla fine non prenderà nemmeno quelli.

Giovani e spoletini – Sono una quindicina gli originari di Spoleto e del comprensorio nella graduatoria degli ammessi. Insieme a loro altri italiani originari di fuori regione e un consistente blocco di una quarantina di stranieri, provenienti principalmente da Albania, Marocco, Romania e Ucraina. Molto eterogenea l’età dei richiedenti. Accanto a qualche anziano ci sono infatti diversi giovani, anche sotto i 30 anni, alcuni dei quali spoletini.

Gli esclusi – All’albo pretorio online è stata pubblicata anche la graduatoria degli esclusi, che conta 65 nominativi. Per la maggioranza si tratta di nuclei familiari che percepiscono altri contributi pubblici sul canone di affitto, ma ci sono famiglie escluse perchè non in possesso di un regolare contratto. In qualche sporadico caso, inoltre, i richiedenti non hanno una cittadinanza ammissibile o verificabile. Una sola domanda, infine, è stata esclusa in quanto il nucleo familiare non percepisce alcun reddito.

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