Aveva in tasca una lama da 7 centimetri. Un coltello con cui il ragazzino, studente delle scuole medie, ha sostenuto di doversi difendere dagli attacchi dei compagni.
E’ stato il preside dell'istituto perugino a telefonare al 113 per informare la Polizia di aver fermato uno studente, su segnalazione di altri alunni e di un’insegnante, in possesso di un’arma bianca. Gli agenti sul posto, constatavano che il ragazzino in questione, un tredicenne di origini albanesi, aveva già spontaneamente consegnato il coltello con lama retrattile di 7 centimetri che custodiva nella tasca dei pantaloni .
Il giovane, alla presenza della madre nel frattempo sopraggiunta a scuola, ha confessato di averlo comprato pochi giorni prima in una ferramenta non lontano dalla sua abitazione, per potersi eventualmente difendere dai ragazzi più grandi. Nella mattinata di ieri però, qualcuno dei sui compagni di scuola aveva notato l’oggetto e forse temendo qualche gesto inconsulto aveva allertato l’insegnante.
Il minore, accompagnato poi in Questura per gli adempimenti del caso, è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e successivamente è stato affidato alla madre.