Il gruppo consiliare della Lega Foligno esprime “soddisfazione per l’approvazione in Consiglio comunale dell’imposta di soggiorno, uno strumento ormai adottato dalla quasi totalità dei Comuni umbri e che rappresenta una leva indispensabile per sostenere le politiche di sviluppo e promozione turistica. Si tratta di una scelta equilibrata e non gravosa per i cittadini, poiché rivolta esclusivamente ai turisti. Le risorse generate saranno destinate alla promozione turistica e culturale, alla manutenzione e valorizzazione del patrimonio storico e monumentale e più in generale ad eventi, accoglienza e decoro urbano. Quindi si potrà procedere ad un potenziamento dei servizi e dell’offerta turistica attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti. Per attivare l’imposta di soggiorno abbiamo atteso che Foligno maturasse un’offerta turistica adeguata, capace di giustificare la richiesta di un contributo ai visitatori. Oggi, grazie ai progressi compiuti dall’amministrazione del sindaco Stefano Zuccarini e dai due assessori della Lega Michela Giuliani e Decio Barili in termini di eventi, attrattività, servizi e valorizzazione del territorio, riteniamo che la città sia pronta per questo passo.
Il dibattito in Aula ha evidenziato una frattura evidente all’interno dell’opposizione: mentre alcune forze politiche hanno scelto il dialogo e la responsabilità, il Partito Democratico ha preferito una chiusura ideologica, opponendosi a prescindere a una misura utile per la città e lasciandosi andare a dichiarazioni sterili. Gravissime le parole della consigliera Franquillo (PD), che ha definito Foligno “una città di transito”, negando apertamente la vocazione turistica del territorio. Un’affermazione che sminuisce la storia, la cultura e l’immagine di Foligno, oltre a rappresentare uno schiaffo a chi lavora ogni giorno per migliorarne l’attrattività. Inaccettabili anche le parole del consigliere Bravi (PD), secondo cui l’imposta di soggiorno aumenterebbe la pressione fiscale. La realtà è esattamente opposta: questa tassa riguarda i turisti, non i residenti. Gli unici salassi per cittadini, famiglie e imprese folignati sono quelli imposti dalla sinistra che governa la Regione con una manovra fiscale che prevede aumenti di IRPEF e IRAP. Con l’introduzione dell’imposta di soggiorno, abbiamo compiuto una scelta matura e ragionata sulla volontà di confermare Foligno come meta turistica, non semplicemente un luogo di passaggio. È una scelta di visione, modernità e responsabilità, che permetterà di continuare a investire sulla città senza gravare sui folignati”.
I consiglieri comunali della Lega Foligno, Marco De Felicis (capogruppo), Riccardo Polli, Mauro Malaridotto
Luogo: Foligno