Finti carabinieri rapinano due sorelle in casa, una cade dal primo piano per chiedere aiuto - Tuttoggi.info

Finti carabinieri rapinano due sorelle in casa, una cade dal primo piano per chiedere aiuto

Redazione

Finti carabinieri rapinano due sorelle in casa, una cade dal primo piano per chiedere aiuto

Sab, 22/11/2025 - 10:29

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Due uomini, entrambi cittadini italiani, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dalla Polizia di Perugia, ritenuti responsabili di una violenta rapina aggravata commessa ai danni di due sorelle lo scorso 17 novembre. Il fermo è avvenuto sulla E45, all’altezza di Pantalla, grazie alla sinergia tra carabinieri e Stradale.

I due malviventi si erano introdotti nell’abitazione delle giovani vittime a Cesena, spacciandosi per appartenenti all’Arma dei Carabinieri. Con il pretesto di dover effettuare accertamenti su presunti illeciti legati alle auto delle donne, sono riusciti a farsi aprire la porta.

Una volta all’interno, i finti militari hanno richiesto alle sorelle la consegna di denaro contante, monili e oggetti di valore, comprese alcune sterline in oro, affermando di dover fare un “inventario”. Dopo poco, però, le giovani si sono insospettite per l’atteggiamento frettoloso e minaccioso dei due, rifiutandosi di consegnare ulteriormente i loro beni.

Il rifiuto ha scatenato la reazione violenta dei rapinatori che hanno aggredito le vittime con pugni e strattoni. Nel caos, una delle sorelle, nel tentativo di divincolarsi e chiedere aiuto dalla finestra ed è caduta dal primo piano dell’abitazione, riportando gravi lesioni con una prognosi superiore ai 30 giorni. Anche l’altra ragazza ha subito lesioni con la medesima prognosi.

Allarmati dalle grida e dalle richieste di aiuto, i malviventi si sono dati alla fuga. Un passante, richiamato dal trambusto, è intervenuto, ha contattato il 112 e, con il proprio smartphone, è riuscito a riprendere i fuggitivi, fornendo un elemento cruciale per le indagini. Le ricerche sono state immediatamente avviate dai carabinieri, che, interrogando le telecamere di lettura targhe, sono riusciti a tracciare l’auto dei malviventi in fuga da Cesena verso sud, lungo la superstrada E45, allertando tutte le forze dell’ordine del territorio.

La svolta è arrivata all’altezza di Pantalla, quando due pattuglie della Polizia Stradale di Todi hanno intercettato e bloccato l’auto, nonostante il disperato tentativo dei due uomini di uscire dalla superstrada per far perdere le proprie tracce. Sottoposti a perquisizione, entrambi sono stati trovati in possesso di tutto il denaro e gli oggetti di valore sottratti, successivamente riconosciuti dalle vittime.

I due uomini sono stati associati prima alla casa circondariale di Spoleto poi, a seguito dell’udienza di convalida, il gip ha confermato il fermo, applicando ad entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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