“Il 25 aprile è una pagina essenziale della nostra storia e celebrare questa giornata è un modo per riscoprire i principi fondamentali del nostro Paese e riflettere sul nostro futuro”. Lo ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, in piazza della Repubblica in occasione del 66° anniversario della Liberazione. Nel suo intervento, dopo aver ricordato Olga Lucchi, animatrice dell’Aned, ed Eros Bellillo, protagonista della storia partigiana nel territorio, scomparsi recentemente, Mismetti ha sottolineato, tra l’altro, che “la nostra città ha dato molto alla lotta partigiana e alla guerra di Liberazione, sia in termini di partecipazione popolare, sia per quanto riguarda i caduti”. Il sindaco ha fatto riferimento alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: “Una ricorrenza importante – ha osservato – che ci ha fatto riflettere sul nostro passato e sul nostro futuro” affermando che “Risorgimento e Liberazione, nella storia del nostro Paese, rappresentano momenti in cui tutti ci si deve riconoscere, non solo per rispettare la memoria di quanti si sono sacrificati per l’unità, la libertà, la democrazia ma anche per assumere l’impegno di difendere sempre i valori conquistati. Il 25 aprile significa riaffermare l’attualità di valori come l’unità, la solidarietà, la fratellanza, il rispetto reciproco, la libertà e la democrazia. Tutti principi con cui oggi dobbiamo confrontarci concretamente, di fronte al momento di grave crisi economica, sociale e politica che stiamo vivendo. Per l’Italia – ha proseguito Mismetti – è un periodo difficile e anche a Foligno sono sempre più le famiglie in difficoltà, i lavoratori che hanno perso l’occupazione, i giovani precari. A loro va tutta la mia solidarietà. Anche per i Comuni è un momento complesso: i gravi tagli imposti dal Governo agli enti locali colpiscono fortemente lo stato sociale nel nostro Paese”. Il sindaco ha voluto rivolgere un pensiero particolare ai Paesi del Mediterraneo che “stanno portando avanti la loro lotta di liberazione dalla dittatura e dalla povertà. E’ dovere dell’Italia e dell’Europa aiutare queste popolazioni” salutando anche i migranti ospiti a Foligno. Per Mismetti “sul fronte politico e istituzionale l’Italia sta attraversando un momento difficile. I toni sono sempre più aspri, il dibattito politico è ormai incentrato su questioni personali e sta degenerando in un pericoloso scontro di poteri che danneggia l’Italia e gli italiani. Il Paese ha bisogno di fiducia, di riforme vere e di sviluppo per uscire dalla crisi”. Il sindaco ha concluso il suo intervento rivolto ai giovani “perché siate sempre più partecipi della vita sociale e politica della nostra città divenendo protagonisti attivi dei mutamenti in corso”. Al termine sono state consegnate alcune targhe alle associazioni combattentistiche e d’arma, dei partigiani e dei deportati.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il Picchetto d’onore del Centro di Selezione Nazionale dell’Esercito, i rappresentanti delle varie associazioni, la Filarmonica di Belfiore e la Corale del Torrino.
CELEBRATO A FOLIGNO IL 66° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE D'ITALIA, “PAGINA ESSENZIALE DELLA NOSTRA STORIA”
Mar, 26/04/2011 - 09:00