Da oggi al 28 maggio, alla galleria PrimoSpazio di Palazzo Pandolfi, a Foligno, dal 22 aprile al 28 maggio saranno presentate 15 opere del maestro Hans Hartung: una mostra per la celebrazione del più grande esponente dell’arte informale europea.
Hans Hartung (1904-1989) è un pittore dal linguaggio complesso, tedesco di nascita e francese d'elezione, che ha conosciuto direttamente tutti i movimenti avanguardisti del '900, dal tachisme all’astrattismo lirico di Kandinskij al Cubismo all'Espressionismo, senza tuttavia omologarsi in nessuna corrente o tendenza, senza mai lasciarsi imprigionare da definizioni, filtrando ogni esperienza alla luce di una sua personale concezione dell'arte come linguaggio individuale, inimitabile ed autonomo. Egli stesso dichiara :”In quanto a me, voglio rimanere libero di spirito, d'azione. Non lasciarmi rinchiudere, né dagli altri, né da me stesso”. Così parte dallo studio dei grandi pittori classici del passato, fra tutti prediligendo Goya e soprattutto Rembrandt, nel quale legge, con straordinaria sensibilità, tensioni nascoste e misteriose espresse in macchie cromatiche fine a sé stesse, per giungere ad un decisivo incontro con Kandinskij, nel 1925, dopo il quale si instaura definitivamente il carattere della sua pittura, astratta ed informale.
A PALAZZO PANDOLFI UNA MOSTRA PER CELEBRARE IL PIÙ GRANDE ESPONENTE DELL'ARTE INFORMALE EUROPEA: HANS HARTUNG
Ven, 22/04/2011 - 11:22