Nuovo appuntamento per “Eccellenti”, la rassegna di personaggi spoletini del mondo della cultura, arte ed economia. Sabato 16 aprile, alle ore 17, nella sala delle conferenze di Palazzo Mauri, il professor Luca Marcozzi dell'Università Roma Tre terrà una conferenza sul tema: Pierleone Leoni: vita e cultura di uno scienziato del Rinascimento.
L'argomento, con il quale l'Accademia Spoletina intende ampliare la conoscenza degli spoletini eccellenti del passato, è di particolare interesse storico, umanistico e scientifico.
Pierleone Leoni (Spoleto, ca. 1440 – Firenze, 9 aprile 1492) è stato un medico, filosofo e astrologo italiano. Di famiglia aristocratica spoletina, studiò probabilmente a Roma, e successivamente, già dottore in arti e medicina, fu chiamato ad insegnare a Padova, dove mantenne la cattedra fino alla morte, e a Pisa. Fu qui che ebbe modo di entrare in contatto con la cerchia di artisti e filosofi che gravitavano attorno a Lorenzo de Medici a Firenze. Iniziò ad avere contatti e una fitta corrispondenza con Marsilio Ficino e Pico della Mirandola. Venne considerato dai suoi contemporanei uno dei più valenti uomini di scienza esistenti all'epoca. I più illustri personaggi e sovrani dell'epoca, come il Duca di Calabria, il Re di Napoli, Ludovico il Moro, forse anche il papa Innocenzo VIII, richiesero le sue cure, tanto che divenne il medico personale dello stesso Lorenzo de Medici. All'indomani della morte di quest’ultimo venne ingiustamente sospettato di essere stato il responsabile del suo avvelenamento, e venne quindi strangolato e gettato in un pozzo il giorno seguente. Diverse fonti dell'epoca sostengono che il mandante della uccisione del Pierleoni fosse stato il figlio di Lorenzo, Piero de Medici.
Luca Marcozzi (Teramo, 1970), ricercatore di letteratura italiana.
Laureatosi alla Sapienza nel 1993, ha conseguito nel 2000 il Dottorato di Ricerca in Studi Storici di Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Roma Tre. Nel 1996 ha conseguito il diploma della Scuola Vaticana di Biblioteconomia. Si è interessato prevalentemente di Francesco Petrarca e del suo rapporto con diverse tradizioni, della formazione del linguaggio letterario e della lingua poetica, e di novellistica quattro-cinquecentesca, materia sulla quale vertono i suoi attuali interessi di ricerca. è stato professore di ruolo di italiano e latino nei licei classici, e professore a contratto di letteratura italiana presso varie università americane, sia a Roma che negli Stati Uniti.
