Dopo la lunga pausa estiva – quest’anno più lunga per la mancata previsione della preapertura – si torna a caccia in Umbria, con l’avvio della stagione venatoria, che si concluderà il 31 gennaio (in anticipo per alcune specie, come previsto dal Calendario venatorio).
Un momento tanto atteso dai cacciatori dell’Umbria e dagli appassionati che qui arrivano da altre regioni.
Tra le forme di caccia, una delle più attese è quella al colombaccio, che in Umbria vanta una lunga tradizione. Proprio la passione per il prelievo del colombaccio ha portato ad alcune segnalazioni in vista dell’avvio della stagione venatoria. In particolare sulla correttezza delle tabelle da affiggere per gli appostamenti fissi.
Le tabelle, come disposto dall’art. 15, devono essere bianche che l’espressa indicazione del colombaccio. Di dimensione 25×35 con fondo bianco e scritta nera. E devono essere esposte in modo visibile, rispettando le distanze previste. In assenza di utilizzo di queste tabelle si rischia di incorrere nel ritiro dell’autorizzazione.
La presenza di alcune tabelle non regolamentari ha già fatto scattare l’allarme e le proteste da parte di alcuni cacciatori.
Preventivamente, poi, si chiede il rispetto delle disposizioni circa la pratica delle diverse forme di caccia.
Rispetto delle regole che potrà garantire il corretto svolgimento della pratica venatoria che appassiona ancora così tanti cacciatori in umbri.