La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia nella mattinata di mercoledì 13 aprile accoglie il primo gruppo di immigrati (nove) proveniente dalla Tunisia. L’organismo pastorale della Chiesa, facendo proprie le parole dell’Evangelista Matteo “Ero forestiero e mi avete ospitato”, nello spirito di collaborazione con le Istituzioni che da sempre lo contraddistingue, immediatamente si era reso disponibile presso il Comune e la ASL per l’ospitalità dei profughi.
Le persone che giungeranno il 13 aprile saranno accolte nel Palazzetto della Misericordia a Spoleto, nei locali posti tra la sede della Caritas Diocesana e la Mensa della Misericordia. Si tratta di nove maschi, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Gli operatori della Caritas, coordinati dal Direttore don Vito Stramaccia, hanno già sistemato i locali con l’occorrente per poterci vivere, concesso dal Nucleo Regionale di Protezione Civile. Gli operatori delle Caritas parrocchiali, insieme con il gruppo Scout Agesci, con l’AVULSS, con il Volontariato Vincenziano, con l’Associazione “G. Parenzi”, con i ragazzi della Pastorale Giovanile diocesana, con il Cammino Neocatecumenale, con il Rinnovamento nello Spirito e con i ragazzi della Fattoria della Misericordia di Eggi, penseranno a garantire la colazione, il pranzo e la cena, tenendo conto del piano alimentare di queste persone che, in quanto musulmane, esclude ad esempio la carne di suino. Stessa modalità per fornire loro il vestiario necessario.
La prima fase della loro permanenza nei locali della Caritas è dedicata all’ambientamento; la seconda servirà per comprendere le loro aspettative, se cioè vorranno integrarsi in Italia o se sceglieranno un altro Paese dove stabilirsi.
Spetta, invece, alle Autorità Pubbliche occuparsi della loro identificazione, della loro regolarizzazione e dell’analisi del loro stato igienico e di salute.