In venti anni non sono stati effettuati drenaggi al Trasimeno, da quando la gestione era affidata alla Proincia.
Scrive l’associazione La Voce dei Cittadini: “Da allora i fondali si sono progressivamente rialzati e con l’abbassamento del livello idrometrico siamo arrivati al collasso, mentre si cerca di porre rimedio con interventi temporanei che non risolvono il problema ad ampio respiro”.
E in attesa di attendere l’apporto dell’acqua dal Montedoglio, si chiede di procedere alla manutenzione degli affluenti del lago “che non si può pensare di fare in autunno quando comincia a piovere”.
E poi un programma serio di dragaggio delle darsene “gestito con la regia del commissario straordinario che si dovrà fare carico con la Regione di reperire le risorse necessarie implementando quelle esistenti che sono insufficienti”.
Prosegue l’associazione La Voce dei Cittadini: “Le varie iniziative per porre all’attenzione delle istituzioni il problema reale di un lago in sofferenza che ha riflessi negativi sulla economia non solo locale, se non sono accompagnate da proposte concrete, lasciano il tempo che trovano”.
Conclude l’Associazione: “E’ ora di finirla di addossare tutte le responsabilità all’istituzione del Parco. Il Parco è stato istituito con legge regionale nel 1995, e fino a quando la Provincia aveva le competenze sul lago, si facevano i dragaggi e venivano ripuliti i fossi. Da quando le competenze sono passate all’Unione dei Comuni, tutto è cambiato e nessuno se ne vuole accorgere”.
(Nella foto vasca di decantazione per dragaggi del 2005 realizzata temporaneamente nell’area prospiciente il club velico di Castiglione)