Lo scontro tra la Ternana Calcio e il Comune di Terni sulla sicurezza dello stadio “Liberati” risale al mese di giugno. Nel 2024 il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica aveva dato chiare indicazioni sulla necessità di garantire l’ordine pubblico in occasione dello svolgimento delle partite della Ternana Calcio. Visto che la Ternana era in corsa per la promozione in serie B era in discussione anche la partecipazione dei tifosi rossoverdi alle partite di playoff con l’eventualità delle porte chiuse, il Comune aveva attivato il potere sostituivo nei confronti della società Ternana. La delibera è del 16 giugno 2025. Sempre la società rossoverde aveva dichiarato, secondo quanto riferito dal vicesindaco, Riccardo Corridore, che la sicurezza era garantita in modalità analogica e che non fosse necessario l’installazione di telecamere, nonostante le richieste del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica.
Ternana non paga telecamere, ci pensa il Comune di Terni
La Ternana non ha mai dato il via ai lavori e il Comune è dovuto intervenire in sostituzione su indicazione “urgente” anche della Questura con una misura altrettanto “urgente e indifferibile” e con la delibera n. 245 del 07/08/2025 ha autorizzato l’anticipazione di cassa per l’installazione della videosorveglianza richiesta dagli organi preposti alla sicurezza pubblica, applicando il potere sostitutivo nei confronti della Ternana Calcio Srl (che nel frattempo non è più una Spa). L’importo è di circa 44mila euro, somma rispetto alla quale il Comune si era riservato di esercitare pienamente il diritto di rivalsa per il recupero integrale delle spese sostenute.