Ucraina, pioggia di droni dalla Russia. Iezzi: "E' un punto di svolta e un messaggio alla Nato e a Trump'' - Tuttoggi.info

Ucraina, pioggia di droni dalla Russia. Iezzi: “E’ un punto di svolta e un messaggio alla Nato e a Trump”

tecnical

Ucraina, pioggia di droni dalla Russia. Iezzi: “E’ un punto di svolta e un messaggio alla Nato e a Trump”

Lun, 21/07/2025 - 14:03

Condividi su:


(Adnkronos) – ”Se confermata, la capacità russa di lanciare fino a duemila droni in un’unica notte rappresenterebbe un punto di svolta nella guerra in Ucraina e un messaggio diretto all’Occidente: non solo alla Nato, ma anche agli Stati Uniti di Donald Trump”. Lo afferma all’Adnkronos Pierguido Iezzi, esperto di cyber sicurezza e direttore Cybersecurity Maticmind, secondo cui la Russia ha ormai trasformato la produzione dei droni Shahed (di progettazione iraniana e assemblati in siti come Yelabuga e Izhevsk) in un modello industriale sostenuto da componenti cinesi. ”Stiamo assistendo a una crescita produttiva superiore al 30% mensile, un’accelerazione impressionante – sottolinea – Si tratta di uno strumento economico, scalabile e perfetto per una guerra di logoramento, in cui la Russia non ha mai davvero ottenuto il controllo dello spazio aereo ucraino”. 

”La massiccia adozione dei droni è una risposta diretta a questa carenza: sono armi economiche, difficili da intercettare in massa e in grado di provocare danni reali con impatti psicologici significativi”, prosegue Iezzi, aggiungendo che ”non potendo dominare i cieli, Mosca punta sulla saturazione e sull’usura delle difese ucraine”. Alla vigilia del vertice Nato di luglio, l’attacco a Kiev ha visto l’impiego di 426 droni e 24 missili da crociera. ”Un assalto coordinato, non solo militare ma anche simbolico – osserva l’esperto – Un modo per testare la determinazione dell’Alleanza Atlantica e spingere su possibili fratture interne, soprattutto in un momento di incertezza politica a Washington”. 

”Ma la sfida si gioca anche sul piano digitale”, avverte Iezzi. ”Gli attacchi informatici contro la catena di produzione dei droni russi, i Trojan installati su Uav ucraini per sabotare o tracciare i dispositivi catturati, il jamming e lo spoofing Gps: tutto indica un’evoluzione verso un conflitto ibrido sempre più sofisticato, dove cyber e guerra cinetica si fondono”. Per Iezzi, il vero rischio è la sostenibilità della difesa.”Sistemi avanzati come i Patriot sono efficaci ma costosi. Kiev ha urgente bisogno di soluzioni a basso costo e di una strategia integrata che coinvolga anche la resilienza digitale”, conclude. 

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!