Una famiglia palestinese che ce l’ha fatta ad uscire da Gaza ed è stata accolta in Umbria. Due giovani sposi, con i loro quattro figli ed un altro bambino in arrivo, hanno superato l’inferno ed hanno trovato una nuova casa a Perugia. Ne dà notizia su Facebook la presidente Stefania Proietti.
“Una piccola speranza, che è sempre una grande speranza quando si parla del valore immenso della vita, si è accesa in noi in questi giorni. Sono stati giorni faticosi, in alcuni momenti quasi non ci speravamo più, ma finalmente possiamo raccontare una storia a lieto fine grazie ad un lavoro di squadra che per la Regione Umbria ha visto impegnato in prima linea l’assessore Fabio Barcaioli”, spiega la presidente.
“Ci prenderemo cura e carico di queste vite in ogni modo, facendone anche un progetto pilota per far sì che i corridoi umanitari possano diventare un sistema strutturato nel quale non solo i Comuni si adoperino con i servizi sociali, ma lo faccia direttamente anche la Regione. Perché, lo ricordo, come previsto dal nostro Statuto e dall’ordinamento dello Stato, le Regioni hanno competenze in materia di cooperazione internazionale, competenze che vogliamo esercitare al massimo quando si tratta di aiutare e di salvare vite, anche una sola vita”, ancora Proietti, ricordando anche la mozione in consiglio regionale approvata “per l’assistenza umanitaria urgente alla popolazione di Gaza, attraverso lo strumento dei corridoi umanitari e per l’interruzione di ogni rapporto di cooperazione militare con lo stato di Israele”.