Reintrodurre la preapertura alla tortora, un appello all'assessore Meloni

Reintrodurre la preapertura alla tortora, un appello all’assessore Meloni

Redazione

Reintrodurre la preapertura alla tortora, un appello all’assessore Meloni

Nata Libera Perugia: la tortora selvatica viene rimessa come specie cacciabile anche in Italia e altri Paesi europei
Mar, 15/07/2025 - 21:08

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“Oggi in Italia c’è più caccia parlata e scritta che praticata, con limitazioni insensate, tempi cortissimi e opposizioni ideologiche che non si trovano in nessuno altro Paese europeo e del bacino del Mediterraneo. Basti pensare alla streptopelia turtur, tortora selvatica, che da alcuni anni viene sospeso il prelievo, raccontandoci di voler tutelare la specie. La nostra passione ed esperienza insegna invece altro…”.

E’ l’amaro sfogo dell’Associazione venatoria ambientale Nata Libera Perugia. Che lamenta come senza accordi internazionali non si tutelino le specie migratorie. “Impedire il prelievo in Europa, senza coinvolgere tutti i Paesi a sud del Mediterraneo – attacca – non difende né la tortora, né altre specie”.

Ricordando come il prelievo della tortora era stato sospeso e poi introdotto. La novità dell’app, poi la nuova sospensione.

“Ora finalmente – prosegue Nata Libera – la tortora selvatica viene rimessa come specie cacciabile anche in Italia e altri Paesi europei. Alcune regioni hanno pubblicato i Calendari venatori, mettendo in preapertura la tortora, anche due giornate i primissimi giorni di settembre. Tutti noi cacciatori sappiamo bene che dai primi giorni di agosto, questa specie, che arriva nel territorio italiano ad aprile, riprende le rotte migratorie verso i paesi sud del Mediterraneo. Purtroppo, invece, lì viene cacciata senza alcuna regola e limite, addirittura catturata anche con reti. Ecco perché riteniamo utili accordi internazionali seri a tutela della streptopelia turtur e non solo”.

Chiarisce Nata Libera: “Non chiediamo il prelievo in agosto. ci accontentiamo i primi giorni di settembre”. Argomentando: “Questo prelievo non incide minimamente sulla specie , in quanto la quasi totalità dei contingenti hanno ripreso la migrazione e restano pochissimi esemplari negli areali nazionali. Sappiamo anche bene che il disturbo degli spari per il turismo rurale e limitato a qualche ora di prima mattina”.

Per questo Nata Libera Perugia ritiene assurdo che la tortora non venga inserita nel Calendario venatorio dell’Umbria. Ricordando il confronto avuto negli anni con i vari assessori alla caccia, elogiano Ferdinanda Cecchini, “che sapeva con grande competenza e garbo ascoltare tutti e solo dopo decidere nel merito”.

Augurando buon lavoro, Nata Libera si appella al nuovo assessore regionale con delega ad agricoltura caccia e pesca, Simona Meloni: “Le saremo veramente grati capire in merito ad una caccia di antichissima tradizione e magari un ripensamento e introdurre una preapertura alla tortora. Anche perché la caccia insieme ad altre tantissime attività rappresenta la storia della ruralità italiana. Che dà lavoro in Italia – conclude l’associazione – a più di 900.000 persone, conta 2.500 aziende e produce quasi un punto di Pil”.

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