A Trevi risultati impressionanti dagli interventi ecologici messi in atto anche nel corso di queste afose giornate estive: oltre 20 sacchi di rifiuti raccolti lungo il ciglio della Flaminia in pochi giorni, tra bottiglie, lattine, cartacce e perfino un lavabo in porcellana. Un’azione concreta e determinata da parte dei volontari di Retake Trevi, che non si sono lasciati scoraggiare dall’entità del degrado.
All’alba, nel corso di diverse giornate consecutive nella scorsa settimana, i volontari si sono ritrovati lungo entrambi i lati della vecchia Statale, nel tratto che va da Pigge a Parrano, con l’obiettivo di riconnettere bellezza e cura anche nelle aree dimenticate.
Dopo lo sfalcio dell’erba, erano infatti emersi rifiuti di ogni tipo che da tempo giacevano nascosti e che deturpavano uno dei panorami più belli del territorio.
Il bilancio dell’intervento parla chiaro: oltre 20 sacchi di indifferenziato, con ulteriore materiale riciclabile raccolto. Bottiglie, pacchetti di sigarette, gratta e vinci, lattine e rifiuti ingombranti fanno parte del recuperato.
Alla mobilitazione hanno partecipato anche alcuni rappresentanti di Avis Trevi, a conferma della crescente collaborazione tra realtà associative e cittadinanza attiva.
“Non ci rassegniamo al degrado” – dichiara Maria Cristina Garofani, referente di Retake Trevi – “Pur sapendo che chi ha abbandonato quei rifiuti potrà tornare a farlo, restiamo convinti della bontà del nostro contributo. Se accadrà, torneremo anche noi, ancora una volta. È un modo concreto per prenderci cura del nostro ambiente e continuare a godere di questo straordinario territorio, arricchito da una Flaminia più vivibile e rispettata”.


