Ucraina, Tajani “Cessate il fuoco? Non sono ottimista” - Tuttoggi.info

Ucraina, Tajani “Cessate il fuoco? Non sono ottimista”

ItalPress

Ucraina, Tajani “Cessate il fuoco? Non sono ottimista”

Lun, 30/06/2025 - 12:17

Condividi su:


MILANO (ITALPRESS) – “Avevo detto che non si sarebbe raggiunto un cessate il fuoco prima della fine di quest’anno. Non sono molto ottimista perchè Putin vuole andare avanti. Lui ha un esercito di 1 milione di persone, i militari vengono pagati il doppio di quanto viene pagato un operaio medio nella Federazione Russa. Tutta l’industria e quindi di fatto l’economia della Federazione Russa è orientata alla difesa e molte imprese si sono convertite. Quindi lui fatica a fare marcia indietro e la sua speranza è quella di poter conquistare sempre più territorio”. Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani ospite della trasmissione “Morning News” su Canale 5.

Tajani ha poi affermato che sarà “inevitabile infliggere altre sanzioni, però mirate agli aspetti finanziari in modo da impedire a Putin di finanziare le proprie truppe. Quello è il modo migliore per cercare di convincerlo a più miti consigli e arrivare ad un cessate il fuoco, ma è un’impresa molto difficile. Noi contiamo molto sulla mediazione americana, stiamo facendo tutto ciò che è possibile anche noi per sostenere questa iniziativa”.

Per Tajanil’Ucraina ha veramente una grande forza che è la voglia del popolo di difendere il proprio territorio. D’altronde i soldati russi vengono dall’estremo Oriente e dalla Siberia e non hanno nessuna ragione morale per combattere, mentre gli ucraini hanno una determinazione altissima perchè difendono le loro case, le loro famiglie, le loro industrie. Quindi c’è veramente un grande senso di amore per la propria patria e sono molto più motivati rispetto ai soldati russi. Questo però non è sufficiente, servono gli aiuti che l’Ucraina deve ricevere dall’occidente”.

Il vicepremier si è quindi soffermato anche su Iran e Gaza. “Trump vuole dimostrare che l’arrivo della nuova amministrazione provoca cambiamenti nel mondo. Ma è una missione molto molto complicata perchè in Medio Oriente c’è questa presenza dell’Iran che è preoccupante perchè è in grado di produrre la bomba atomica: c’era quasi arrivata e ci riproverà se non si arriva ad un accordo che disinneschi questo pericolo”.

Quindi un appello a Israele: “Noi siamo amici di Israele, ma basta con i bombardamenti a Gaza. Purtroppo Israele non ascolta molti di questi appelli: è ovvio che Hamas deve fare la sua parte e deve liberare gli ostaggi, ma anche Israele deve comprendere che non si può continuare con questa carneficina della popolazione civile che non ha nulla a che vedere con Hamas”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!