Carlo Ceraso
Andrea Bocelli al Festival dei 2 Mondi di Spoleto. La notizia, che Tuttoggi.info è in grado di anticipare, trapela dagli uffici della Fondazione Festival che da settimane sta lavorando a concludere l’accordo con il celebre cantante lirico. Resta ancora blindata la data del concerto che sicuramente si terrà in Piazza Duomo, come pure il cachet dell’artista (si parla di 300mila euro). Ad accompagnare il tenore amato in tutto il mondo – e questa è la novità – ci sarà un corpo di ballo che eseguirà alcune coreografie.
E al suo fianco il fonico che dal 2006 segue i concerti live di Bocelli, l’ingegnere del suono Andrea Taglia, ternano doc (dove è nato nel 1970), professionista apprezzato in tutto il mondo. Per Taglia si tratta di un ritorno al Festival avendo qui lavorato proprio in occasione di alcune edizioni del Festival di Francis Menotti (nella sua carriera vanta anche collaborazioni con Michael Seberich, il Tour di Jovanotti ’97, il concerto di Pasqua per Giovanni Paolo II nella Basilica di San Paolo).
Ma torniamo a Bocelli. Dunque anche il ‘quarto’ tenore celebrerà il Festival del compianto Maestro Gian Carlo Menotti di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita: nel 1997 fu la volta di Luciano Pavarotti per il compleanno del Duca di Spoleto, otto anni più tardi – il 6 agosto 2005 – toccò a Josè Carreras incantare il pubblico della Spoleto Estate firmata Vittorio Faustini. Solo Placido Domingo non si è mai esibito nella città del festival, anche se 2 anni fa presenziò alla Prima europea del Gianni Schicchi quale direttore della Los Angeles Opera.
Dunque il concerto di Bocelli va ad arricchire il Programma stilato da Giorgio Ferrara ma non ancora svelato del tutto: il presidente del Festival, alla luce delle dimissioni di Sandro Bondi, vuole attendere la nomina del nuovo ministro dei beni culturali prima di fissare la data per la consueta conferenza stampa. Per il momento si sa che ad aprire la 54ma edizione sarà “Amelia al ballo”, opera prima di Menotti, per la regia dello stesso Ferrara (che a Parigi sta lavorando agli ultimi ritocchi), direzione di Alessio Vlad, scenografia di Gianni Quaranta e costumi di Maurizio Galante.
Per la prosa tornerà Luca Ronconi che in anteprima mondiale presenterà “La modestia” di Rafael Spregelburd. La sezione danza registra la presenza della giovane compagnia Corella Ballet della star spagnola Angel Corella. L’appuntamento per eccellenza resta il Concerto finale che quest’anno, in occasione del 150mo dell’Unità, andrà sotto il titolo di “Viva l’Italia” (direzione di James Conlon) con un repertorio che va da Verdi a Rossini, passando per alcune delle più famose canzoni popolari italiane dedicate al Risorgimento. Un evento al quale non dovrebbe mancare neanche il presidente della repubblica Giorgio Napolitano che lo scorso anno aveva garantito la propria presenza a Spoleto.
In Fondazione, come detto, si lavora alacremente anche se con i consueti ritardi che da anni contraddistinguono il Festival menottiano. Per i primi di aprile è atteso l’arrivo di Ferrara che dovrebbe presiedere anche un nuovo Cda al quale sarà chiamato a partecipare per la prima volta il neopresidente della Banca Popolare di Spoleto, Nazzareno D’Atanasio, in sostituzione di Giovannino Antonini (divenuto presidente della Scs).
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