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UMBRIA TPL, CENTRO DESTRA ATTACCA “ALLO STATO ATTUALE SPOLETO NON E' RAPPRESENTATA”

Redazione

UMBRIA TPL, CENTRO DESTRA ATTACCA “ALLO STATO ATTUALE SPOLETO NON E' RAPPRESENTATA”

Ven, 25/02/2011 - 19:01

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di Gianmarco Profili, Angelo Loretoni, Fabrizio Cardarelli (*)

Vi inviamo l'interrogazione depositata in merito alla costituzione della “Holding” Umbria TPL S.p.A.. Tale “Holding” è stata costituita nel marzo 2010 dal Sindaco Benedetti, insieme agli altri rappresentanti degli Enti proprietari delle Società di trasporto pubblico locale (SSIT, APM, ATC e FCU). Tale mandato al Sindaco era stato conferito in virtù della delibera n° 50 del Consiglio Comunale, e nella stessa era previsto che a capo della “Holding” denominata “Umbria TPL SpA”, sino alla data di chiusura del primo bilancio, ci fosse un Amministratore Unico, e che successivamente sarebbe stato nominato un Consiglio di Amministrazione. Nei Patti Parasociali approvati con la stessa delibera n°50 è previsto che la presidenza del CdA vada ad un rappresentante della Regione, mentre agli altri quattro enti proprietari, ivi compreso Spoleto, venga riconosciuto un consigliere d'amministrazione. Negli stessi Patti era previsto che per la gestione del servizio di trasporto, fossero create due società provinciali, Umbria 1 Trasporti SpA e Umbria 2 Trasporti SpA, e questo è stato uno dei motivi del voto contrario espresso dall'opposizione di centro-destra alla delibera n° 50. A capo delle due società sarebbero dovuti essere nominati due Amministratori unici, scelti tra i membri del CdA della “Holding”. I compensi attribuiti agli amministratori delle due società sarebbero dovuti essere reversibili a favore della “Holding” controllante. Nella realtà, è stata costituita una società per la gestione dei servizi, invece di due, ed è stata chiamata “Umbria TPL e Mobilità SpA”, la cui intera proprietà è di “Umbria TPL Spa”, ed inspiegabilmente e contrariamente a quanto deliberato dagli Organi consiliari degli Enti proprietari è stato nominato un Consiglio di Amministrazione al posto dell'Amministratore Unico. Essendo questa operazione contraria all'indirizzo dei rispettivi Organi Consiliari e meno conveniente economicamente, chiediamo al Sindaco quanto segue:

  • 1) Se è intenzione di codesta Amministrazione rispettare l'indirizzo dato dalla delibera n°50 del 2009 del C.C., che prevede la sostituzione dell'A.U. con un CdA al vertice della “Holding”, dopo la chiusura del primo bilancio, cioè dopo il 31 dicembre del 2010.

  • 2) Quali azioni intende mettere in campo codesta Amministrazione per revocare il CdA, impropriamente costituito, della Umbria TPL e Mobilità S.p.A. e sostituirlo con la nomina di un Amministratore Unico così come previsto dai patti parasociali approvati con la delibera n°50 del 2009 dal Consiglio Comunale di Spoleto.

  • 3) Se e stato rispettato il piano delle dismissioni previsto dal progetto di fattibilità dell'aggregazione, e se a capo delle società rimanenti vi sono delle situazioni improprie, visto che anche per le stesse sarebbe stato auspicato il ricorso ad Amministratori Unici.

  • 4) L'elenco dei nominativi dei rappresentanti dell'aggregazione presso le società partecipate.

  • 5) Nel quadro della riorganizzazione societaria quali “lavorazioni” sono state assegnate, o verranno assegnate, ai dipendenti dislocati nella sede spoletina.

Ci sembra evidente che oggi, con questo scenario l'Amministrazione Comunale di Spoleto non è rappresentata direttamente in nessun Consiglio, e rischia di trovarsi per l'ennesima volta impossibilitata ad agire direttamente per governare le future scelte sia per i lavoratori ex-SSIT sia per servizi offerti ai cittadini.

Ecco il testo integrale dell'Interrogazione:

INTERROGAZIONE URGENTE (richiesta risposta scritta ed in Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 26 com. 3 del Regolamento)

Oggetto: Costituzione Holding “Umbria TPL S.p.A.”.

Premesso che:

  • Con L.R. 18 novembre 1998 n°37 “Norme in materia di trasporto pubblico locale in attuazione del D.Lgs. 19 novembre 1997 n°422” e successive modificazioni e integrazioni, la Regione Umbria ha avviato la riforma del settore dei Servizi del Trasporto Pubblico Locale su gomma e su ferro;

  • Il locale bacino di utenza necessita di una programmazione dei servizi di TPL che favorisca le reali esigenze degli utenti come il pendolarismo (scolastico e lavorativo), la riduzione della congestione e dell'inquinamento, la qualità dei servizi e l'intermodalità tra i diversi trasporti;

  • La Giunta Regionale con deliberazione n°725 del 3 maggio 2006 ha stabilito le linee di indirizzo per la riorganizzazione dei servizi regionali di TPL su gomma e ferro, approvando uno schema di protocollo di intesa con il Comune di Spoleto, le Province ed i Comuni di Perugia e di Terni siglato in data 4 luglio 2006;

  • Con la sottoscrizione del suddetto Protocollo d'intesa si è dato il via ad un processo di riorganizzazione delle aziende umbre del trasporto pubblico locale finalizzata alla costituzione di una nuova “organizzazione societaria di coordinamento” capace di assicurare una razionalizzazione dei servizi di trasporto accrescendone le opportunità e l'attuale livello dell'offerta; garantendone la qualità, la sicurezza e l'efficienza nel rispetto dell'ambiente;

  • La Giunta Regionale, con deliberazione n° 307 del 26.03.2008 ha definito ed approvato le “Linee di indirizzo inerenti l'aggregazione delle aziende umbre di trasporto” individuate in funzione delle indicazioni emerse in occasione dei numerosi incontri con gli Enti istituzionali interessati.

Constatato che:

Le suddette linee di indirizzo sono state sottoscritte in data 29 maggio 2008 dagli enti proprietari: Regione dell'Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Comune di Perugia, Comune di Terni e Comune di Spoleto e che la Giunta Regionale con deliberazione n° 188 del 16 febbraio 2009 ha approvato il documento avente ad oggetto: “Costituzione della Holding – UMBRIA TPL – Aggregazione delle Aziende Umbre di Trasporto” in cui sono fissati gli obbiettivi ed i tempi per la costituzione della Holding Regionale sul trasporto Pubblico Locale;

Verificato che:

  • Il comune di Spoleto ha approvato a maggioranza la delibera n° 50 del 20 aprile del 2009 avente come oggetto:”HOLDING REGIONALE TPL – APPROVAZIONE DOCUMENTI E LINEE DI INDIRIZZO”.

  • La formazione della “Holding” poteva essere cosi sintetizzata, come riportato nell'allegato approvato dal Consiglio Comunale:

– 28 febbraio c.a. accordo tra gli enti proprietari;

– 10 marzo c.a. predisposizione da parte delle Società della documentazione contabile;

– 31 marzo c.a. elaborazione dei documenti tecnici;

– 20 aprile c.a. approvazione da parte degli organi consiliari proprietari;

– 31 maggio c.a. costituzione della Holding del trasporto regionale “UMBRIA TPL”.

  • In considerazione del fatto che alcuni organi consiliari degli'enti proprietari non hanno deliberato nei termini stabiliti, la costituzione dalla “Holding” e slittata dalla data prevista 31 maggio del 2009 alla data del 25 marzo del 2010 così come riportato dall'atto costitutivo.

  • I patti parasociali approvati con la delibera del CC n°50 del 2009 prevedevano:

  1. ARTICOLO 1 – NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI: I Soci si impegnano ad esprimere il proprio voto in assemblea in modo che l'organo amministrativo della Società, composto da cinque membri ai sensi dell'articolo dello statuto, sia composto da un soggetto designato dal socio Regione dell'Umbria, al quale venga attribuita la carica di presidente del Consiglio di Amministrazione, e da altri quattro membri designati, rispettivamente, dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Perugia, dal Comune di Spoleto e da ATC spa. I soci si impegnano, inoltre, affinché i compensi attribuiti ai membri del consiglio di amministrazione non eccedano quelli previsti dalla normativa regionale in materia.

  2. ARTICOLO 2 – NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI NELLE SOCIETA' CONTROLLATE: I Soci si adopereranno affinché i propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione designino l'organo amministrativo della Società che verranno costituite per lo svolgimento dell'attività di trasporto, Umbria 1 Trasporti Spa e Umbria 2 Trasporti spa, in modo tale che entrambe le società siano amministrate da due diversi Amministratori Unici. I due amministratori unici sono scelti tra i membri del Consiglio di Amministrazione della Società Umbria TPL con esclusione del Presidente oggetto di designazione da parte della Regione Umbria ai sensi del precedente articolo 1. I compensi attribuiti agli amministratori delle due società sono reversibili a favore della controllante.I Soci si adopereranno, altresì, affinché nelle società detenute al cento per cento dalla Umbria TPL spa e, ove possibile, in quelle controllate in modo non totalitario l'amministrazione venga affidata ad amministratori unici.

Accertato che:

  • Come riportato nell'allegato approvato con la delibera n° 50 dal C.C. “COSTITUZIONE DELLA HOLDING UMBRIA TPL”, all'atto della costituzione della stessa, l'Assemblea dei soci su designazione del socio Regione Umbria avrebbe dovuto nominare un Amministratore Unico al quale sarebbe stato affidato l'incarico di comporre il quadro societario sopra descritto attraverso operazioni di aggregazione aziendale da completarsi entro il 30 aprile 2010. Con l'approvazione del bilancio 2009 e la conclusione delle operazioni straordinarie l'A.U. sarebbe cessato dalla propria carica.

  • La “Holding” è stata costituta con circa 10 mesi di ritardo, quindi i soci hanno stabilito nell'atto di costituzione che l'A.U. resterà in carica per il primo anno di bilancio, quindi fino al 31 dicembre 2010, per poi essere sostituito da un Consiglio d'Amministrazione così come stabilito negli allegati alla delibera n° 50 approvata dal Consiglio Comunale di Spoleto.

Considerato che:

  • Al posto delle due società, Umbria1 ed Umbria 2, è stata costituita il giorno 01 dicembre 2010 la società denominata “Umbria T.P.L. e Mobilità S.p.A.

  • Al posto dell'Amministratore Unico, così come previsto dai Patti Parasociali approvati con la delibera n°50 del CC di Spoleto, inspiegabilmente e contro l'indirizzo del Consiglio Comunale al vertice della Umbria TPL e Mobilità S.p.A . è stato nominato un Consiglio d'Amministrazione composto da 5 membri.

Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano il Sindaco di Spoleto per sapere:

  • 1) Se è intenzione di codesta Amministrazione rispettare l'indirizzo dato dalla delibera n°50 del 2009 del CC, che prevede la sostituzione al vertice della “Holding”, dell'A.U. con un CdA dopo la chiusura del primo bilancio.

  • 2) Quali azioni intende mettere in campo codesta Amministrazione per revocare il CdA, impropriamente costituito, della Umbria TPL e Mobilità S.p.A. e sostituirlo con la nomina di un Amministratore Unico così come previsto dai patti parasociali approvati con la delibera n°50 del 2009 dal Consiglio Comunale di Spoleto.

  • 3) Se e stato rispettato il piano delle dismissioni previsto dal progetto di fattibilità dell'aggregazione, e se a capo delle società rimanenti vi sono delle situazioni improprie, visto che anche per le stesse sarebbe stato auspicato il ricorso ad Amministratori Unici.

  • 4) L'elenco dei nominativi dei rappresentanti dell'aggregazione presso le società partecipate.

  • 5) Nel quadro della riorganizzazione societaria quali lavorazioni sono state assegnate, o verranno assegnate, ai dipendenti dislocati nella sede spoletina.

(*) Capogruppo Consiliari di Spoleto


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