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CONSIGLIO COMUNALE, NON PASSA LA SFIDUCIA AL SINDACO BENEDETTI

Redazione

CONSIGLIO COMUNALE, NON PASSA LA SFIDUCIA AL SINDACO BENEDETTI

Ven, 25/02/2011 - 09:35

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di Spoleto 5 Stelle (*)

Cronaca/resoconto consiglio comunale del 24.2.2011, direttamente dai banchi (credendo e sperando di fare per quanto possibile un servizio di informazione ai cittadini).

Il consiglio inizia alle ore 16.05. Il presidente del consiglio rivolge un pensiero alle popolazioni libiche dicendo che quanto sta succedendo ci tocca per vari motivi di natura sia umanitaria che geopolitica, anche in vista di un esodo di profughi. Auspica la fine della violenza del regime autoritario contro la popolazione inerme. L'Italia non può stare in silenzio o preoccuparsi solo delle forniture di petrolio. L'Europa non può sottrarsi dall'intervenire a sostegno di quelle popolazioni.

Iniziano le comunicazioni a tema libero dei vari consiglieri.

Inizia il consigliere Bernelli richiamando gli uffici e i colleghi alla puntualità in quanto il consiglio inizia sempre, regolarmente, con circa 40/45 minuti di ritardo o più. Segnala poi il problema di un avvallamento in via Pietro Conti in prossimità della scuola e chiede che tale avvallamento venga sistemato. Tale problema era stato segnalato già da 18 mesi. Chiede che dopo il rimpasto di giunta venga risolto questo problema. Chiede che le richieste dei consiglieri comunali, eletti dai cittadini, vengano ascoltate altrimenti la presenza dei consiglieri e' solo uno spreco dei gettoni di presenza visto che ogni segnalazione rimane vana ed inascoltata.

Il consigliere Piccioni si associa alle riflessioni sulla situazione in Libia. Ricorda poi che ricorre oggi l'anniversario della scomparsa di Sandro Pertini il presidente più amato dalli italiani, grande socialista e grande partigiano. Viene fatto un minuto di raccoglimento.

Il consigliere Alleori dice che ai socialisti sono stati sempre a cuore i problemi del lavoro e della casa. Fa appello agli assessori chiedendo che venga preso in esame il problema serio della edilizia popolare pubblica e della revisione dei criteri di assegnazione e delle modalità di iscrizione e domanda. Ci sono diversi appartamenti del comune abbandonati (es in Loc. Testaccio) e quindi si instauri una graduatoria non-stop. Appena si libera un appartamento deve essere assegnato e non con domande a scadenze di due o tre anni. Si consegnino i beni e non si dilunghino le procedure.

Catanossi chiede per i consiglieri abbonamenti per i parcheggi della posterna e spoletosfera. Chiede quindi che vengano dismessi i permessi per il centro storico dicendo che i consiglieri devono per primi dare esempio per Spoleto città senza auto.

De Angelis interviene sulla situazione della Libia leggendo un appello di vari personaggi quali Camilleri, Hack, Maraini, presenti di fronte a Montecitorio proprio in questo momento per una raccolta di firme e testimonianze a sostegno del popolo libico. Si cita il 'popolo dei gelsomini' di tutto il nord Africa e si chiede che venga sospesa la attuale ostilità ai migranti.

Grifoni segnala richieste di abitanti di Viale Marconi che chiedono di verificare il tasso di inquinamento di viale Marconi. Ringrazia poi per l'inizio dei lavori per staccionata in via delle lettere.

Profili segnala la notizia riportata da un giornale locale di una riunione avvenuta in prefettura che individua tra i siti destinati a ospitare i profughi in fuga dalla guerra civile libica ci sarebbe anche la scuola di polizia e villa redenta. Chiede se ci siano conferme e se si reputa che tali strutture siano veramente siti idonei a tal fine.

Parente segnala come – avendo visto sul banco un depliant/invito dell'evento sulle 'ferrovie dimenticate' Spoleto – Norcia – andrebbe inserita in tale evento anche la ferrovia spoleto – Roma e spoleto – Perugia trattandosi di tratte di fatto abbandonate a sé stesse. Riporta poi le richieste di abitanti di viale Marconi che lamentano come la segnaletica stradale di superficie sia rovinata e sbiadita e le panchine per i pedoni presenti su un solo lato e non sull'altro. Si chiedono quindi queste piccole migliorie.

Petrini chiede notizie circa la serie di rapine e furti nella abitazioni. Poi riporta quanto visto sulla trasmissione Le Jene con riguardo alle strisce blu: ci sarebbero norme che impongono che dove c'è una carreggiata ben delimitata non e' possibile inserire strisce blu. Poi ritiene positiva l'iniziava di riportare in centro gli uffici della VUS, facendo un plauso al sindaco con l'auspicio della rivitalizzazione del centro storico.

Hanke riporta una difficile e pensante situazione segnalata dai funzionari di polizia penitenziaria. Si arriverà ad 800 detenuti in una struttura prevista per circa 700. Occorre ascoltare le istanze di questa categoria (guardie carcerarie) che vedono sempre aggravare la situazione presso l'istituto carcerario e chiede che il comune intervenga nei canali istituzionali anche presso il ministero.

Risponde ad alcuni dei quesiti l'assessore Cerasini riferendo che tutta la giunta ha chiesto che nel documento di riorganizzazione della macchina comunale presentato dall'assessore Cintioli venisse inserita una azione prioritaria per le casi popolari e per le assegnazioni. Segnala pero' che anche presso la Regione a causa dei tagli ricevuti ci saranno difficoltà negli interventi dovendo il comune sopperire. Cita comunque alcuni interventi di edilizia popolari a san Sabino e san Giovanni e ristrutturazioni per le case popolari in via del Sacro Cuore.

Risponde il sindaco segnalando di essere in contatto con il direttore del carcere Padovani, ed essendo interessata anche l'asl. Risponde poi sui possibili alloggi per i profughi smentendo decisioni precise o attendibili sui siti spoletini.

Dopo una brevissima sospensione si riprende il consiglio con il primo punto all'ordine del giorno.

1. Mozione presentata dai gruppi di opposizione avente ad oggetto: “Mozione di sfiducia al Sindaco di Spoleto (Prot. 4264/27.1.2011)”

Parente a nome dei gruppi di opposizione da lettura della mozione di sfiducia già ampiamente pubblicata negli organi di stampa nei giorni scorsi.

Si apre la discussione.

Numerosissimi i consiglieri che si iscrivono ad intervenire. Si cercherà di riportare al meglio tutti gli interventi.

Bernelli fa un excursus criticando pesantemente la giunta Benedetti sia in generale sia nelle singole azioni o omissioni.

Catanossi parla dei giovani e del futuro facendo un parallelismo su fiducia e sfiducia rinnovando fiducia al sindaco e alla giunta e facendo una similitudine: dice che la amministrazione ha giocato come il gioco del tetris incasellando i mattoncini anche se può essere accusata di aver mancato di slancio verso il futuro. Ma ha agito mettendo le cose pezzetto per pezzetto. Incoraggia quindi la giunta a rilanciare la città e ponendo attenzione alle problematiche ambientali chiedendo che cultura ambiente turismo scritte sul cartello posto all'ingresso della città siano come punti chiave della amministrazione.

Parente richiama ancora come già dalle linee programmatiche presentate dal sindaco nel luglio 2009 vi era di fondo una forte contraddizione e mancanza di un vero disegno, parlandosi di green economy e al tempo stesso di un piano regolatore con incremento del 9%, il massimo previsto dalla legge. Occorre che si decida se si vuole puntare sul turismo o sull'industria, se la specialità del ristorante deve essere la carne o il pesce… Sottolinea poi il paradosso di uin centro sinistra che nel recente documento / proposta di riorganizzazione scrive di voler privatizzare (“esternalizzare”) un asilo nido, e le liste civiche, anche di centro destra che vi si oppongano. Non che non esistano destra o sinistra in teoria, ma vedendo ciò che succede nella politica nazionale esse ormai si risolvono troppo spesso in una enorme presa in giro per i cittadini e per la gente. Dichiara inoltre come la cosa più importante scritta nella mozione di sfiducia è che ogni proposta anche di buon senso presentata dall'opposizione sia stata sistematicamente rifiutata ed ignorata.

Passeri contesta il 'pepato' (sic) intervento del cons Bernelli e rinnova la sua fiducia al sindaco accettando comunque la proposta di collaborazione della opposizione. Tutti i cittadini sono divisi anche in gruppi e bandiere ma non serve essere divisi. Dice che se anche lavora fuori città, il sabato e la domenica fa il giro delle frazioni della zona dove vive (Morgnano) e parla con la gente per ascoltare e cercare di risolvere i problemi. Sottolinea quindi l'impegno della maggioranza e della giunta per la azione amministrativa.

Cappelletti racconta di essere stato a Bologna e, passeggiando con un suo amico bolognese, di essersi imbattuto in una persona che stava defecando sotto i portici: il suo amico spiegava che ciò era dovuto al fatto che il centro storico era abbandonato e era tardi per rimediare. Teme che qui stia succedendo lo stesso. I politici non si interessano della città, ai politici interessano i voti e la politica e non i cittadini. Non esiste un progetto per la città e per il centro. Non c'è attenzione per le piccole cose e per i dati concreti. Anche se in generale s i dichiara contrario alle mozioni di sfiducia, visto che chi vince deve governare e gli altri devono fare la opposizione, dice che i danni che si stanno creando sono irreversibili.

Alleori chiede di ritornare di incoraggiare la gente a credere e fare politica. Avverte il pericoloso allontanamento delle persone dalla politica. E chiede che si formino gruppi di lavoro anche collaborando con la opposizione. Con le idee e con progetti e non con proteste e semplici richieste di dimissioni. Chiede quindi rispetto per il gruppo socialista e ne rivendica la forza e la presenza.

Loretoni dice che la cosa che lo ha colpito di più in questi 20 mesi di mandato e' quanto segue: nei primi sei mesi si e' parlato solo di Palatenda. La giunta era rimasta impantanata su questo progetto e ancora a tutt'oggi il lavoro non e' stato consegnato, per mancanza del riscaldamento… Dice che fra qualche mese poi rimarrà chiusa perché mancherà l'aria condizionata. In comune 300 dipendenti 30 consiglieri 10 tra assessore e sindaco qualsiasi cosa succeda non c'è mai un responsabile. Nei secondi sei mesi invece e' sparito il vice sindaco e non si e' più visto. Nel terzo periodo, nei terzi sei mesi, l'argomento invece e' stato solo il rimpasto di giunta. E il consiglio e le commissioni ne hanno risentito rimanendo bloccate per mesi. Dice poi che e' stato negativamente colpito dal ritardo sullo sviluppo economico. E dei posti produttivi di lavoro. Dice che senza questo respiro non c'e' nessun rilancio. Sottolinea l'importanza della politica di gestione delle aree industriali e dei collegamenti di trasporto per tali aree. Occorrono investimenti privati. Occorre chi sappia andare a cercare i soldi. L'assessore non comunica alcun dato circa occupazione e disoccupazione. Parla poi degli appalti. Ha notato che gli appalti vengono assegnati sempre agli stessi soggetti. Occorre creare un albo di fornitori. E un turn over di assegnazione degli appalti. Non la assegnazione sempre agli stessi soggetti.

Brozzi commenta sul fatto che essendo stati posti i problemi della sanità al primo posto nella mozione di sfiducia sospetta che ciò sia stato fatto in maniera speciosa. Sostiene che e' sotto gli occhi di tutti quali siano i miglioramenti dell'ospedale. Dice che il nostro ospedale e' un gioiello a livello nazionale. Parla poi di due unità operative soggette a discussioni da parte di alcuni consiglieri di minoranza: ortopedia e ostetricia. Per il primo reparto tutto si e' risolto positivamente con il nuovo dirigente medico. Per il secondo reparto diversi medici andranno via dal reparto per motivi organizzativi e gestionali. L'anno scorso vi erano stati 464 parti. Ad oggi a Spoleto ci sono stati solo 51 parti nel 2011 e quindi si tratta di problemi oggettivi.

-(Lo scrivente consigliere perde alcuni passaggi in quanto si assenta)-

In sua assenza il consigliere Tosti della maggioranza contesta alcuni passaggi dell'intervento di Parente dicendo come sia esagerato sostenere che un centro di riciclo dia indotto a 2000 posti di lavoro. E sottolinea come sia un momento di crisi economica. Difendendo quindi l'operato della giunta locale.

Cardarelli contesta come la sfiducia sia una conseguenza del fatto che la amministrazione ignora le proposte e segnalazioni della opposizione. Ad esempio la mozione per predisporre uno studio per l'inquinamento di Santo Chiodo e Alta Marroggia. Proposta insieme, ma rimasta vana e senza notizie di ogni sviluppo. L'opposizione e' ghettizzata. La città non appare mai unita e non pesa più da nessuna parte (nei rapporti con Trenitalia, nei rapporti con il Ministero per la Tre Valli). Prima Brunini si criticava perché non era mai vissuto nel centro storico. Ma Benedetti si. Solo che lo ignora e lo dimentica.

Martellini dice che e' riduttivo vedere la discussione di oggi solo in funzione del voto finale, se poi maggioranza e opposizione dovessero rimanere nelle loro posizioni. Spera che non si tratti di un dialogo tra sordi. Si vive in uno dei periodi di crisi peggiori dal dopoguerra ad oggi con sacrifici richiesti anche agli enti locali. Segnala anche che progetti della passata amministrazione o dello stato per il nostro territorio sono in realtà privi di copertura finanziaria (es Tre Valli). Come per la Rocca si tratta di progetti datati, non cantierabili al momento. Ci sono problemi da affrontare ma se si vedono i numeri non si può dire che la amministrazione non abbia fatto nulla: elenca quindi ingenti cifre investite per la citta', 1.400.000 euro per opere pubbliche 1 milione e otto per verde e opere urbane etc, 7 milioni per il centro storico, nuove opere per la edilizia popolare.

Petrini ringrazia per la folta presenza degli assessori. Sottolinea che la sfiducia e' un atto politico e non per fatti esterni alla governabilità della città. Senala come oggi siano assenti due consiglieri di maggioranza sicuramente 'dissidenti', e come ci sia un calo di consensi e come la stessa elezione del presidente del consiglio sia stata a rischio. Questi sono dati politici. Petrini e' per la polemica ma non per la rissa. Cerca di essere costruttivo. Confutando gli interventi di chi difende la giunta dietro l'aspetto che in Italia c'e' la crisi economica, elenca una lunga serie di spese superflue (addobbi, calendari, depliant) per circa 160.000 euro sostenendo come si risolvano in 'marchette' per far lavorare qualcuno. Dice che le uniche commissioni che hanno lavorato sono quella urbanistica che e' prettamente tecnica e deve lavorare per forza e quella 'statuto e regolamenti' che ha lavorato molto ma questo significa che c'erano testi regolamentari errati da rivedere. Le altre commissioni non hanno lavorato affatto.

Pompili segnala come la mozione di sfiducia sia si un atto politico e sa che in Umbria ci siano diverse mozioni di sfiducia da parte delle opposizioni di destra. Si chiede pero' come mai movimenti civici possano sottoscrivere mozioni di sfiducia come fa la destra, essendoci differenze tra destra e sinistra ed essendo quello di sfiducia atto ben diverso da divergenze su temi specifici. Dice che la giunta nonostante le scarsità di bilancio ha scelto di mantenere servizi e fondi per i più deboli e più umili. Dice di essere fiero della propria città e il merito va anche alle amministrazioni che hanno guidato la città.

Profili contesta il ruolo dei consiglieri di zona o per materia essendo improprio e non previsto istituzionalmente. Cita poi il piano svolto dalla società Maggioli – pagato 19.000 euro e poi disatteso – dove ci sono osservazioni circa il fatto che manca il controllo rispetto all'ASE e un rapporto di impiegati di uno a due mentre l'ASE dovrebbe in teoria non avere impiegati. Si evidenzia poi un esubero di personale e di apo (dirigenti apicali). Ci sono notevoli esuberi. In più la amministrazione si rivolge anche a consulenze esterne ma allora – dice – si pensi a riqualificare il personale interno. Ci sono notevoli incongruenze anche sulle competenze e qualifiche del personale. Manca poi – segnala lo studio – ogni attività per la internazionalizzazione delle imprese e per lo sviluppo economico. Si ricordi che tale studio era stato commissionato dallo stesso comune tessendo le lodi di competenza e imparzialità della società incaricata. Ebbene ora viene disatteso.

Piselli dice che purtroppo maggioranza ed opposizione sono sempre in contrasto e mai coese. Solo sulla mozione per l'inquinamento a Santo Chiodo e per l'Oìspedale c'è stata coesione. Ci vuole maggiore disponibilità per lavoro di squadra. Occorre maggior coinvolgimento a tutti i livelli. Maggiore presenza degli assessori ai lavori delle varie commissioni e maggiore informazioni alla gente. Ognuno e' in questo consesso per spirito di servizio, non con protagonismo per andare sui giornali con iniziative ad effetto.

Militoni contesta come in 20 mesi non si e' incasellato il tetris ma lo schermo si e' riempito fino all'apice e quindi paralizzato il gioco. Rossi era impegnato già da tempo per partito provinciale ma si è aspettato troppo per sostituirlo. Chiede poi perché sono state tolte le deleghe all'assessore Proietti. Lo stesso sito del PD alta Marroggia faceva i complimenti per la elezione di Cristofori, dicendo “ora ripartiamo”: implicitamente quindi anche un circolo vicino al sindaco riconosce che si era fermi.

De Angelis dice che il suo voto di fiducia non può essere incondizionato, trovandosi d'accordo con molte delle segnalazioni della minoranza. Tuttavia difende la competenza di assessori come Battisina Vargiu alla scuola, di Paolo Proietti al bilancio ed ora al sociale, di Juri Cerasini, e dell'assessore Cerami le cui azioni si sono viste (come il teatro famiglia, iniziativa anche sociale per la gente e per la collaborazione con il festival di Edimburgo). Poi a Lisci dice che le sue deleghe a ambiente e viabilità sono importanti. Dice che va scelta la strada e se si vuole la certificazione ambientale occorre muoversi in una determinata direzione e non in altre.

Piccioni riporta alcuni passaggi della minoranza ritenendoli esagerati e degni del governo Berlusconi e non di questa giunta. Contesta quindi la mozione di sfiducia. Sottolinea che la giunta amministra bene nonostante i tagli ingiustificati del governo centrale. Accoglie con favore l'invito ad accettare proposte di buon senso della minoranza anche se dice di non averne sentite molte.

Trippetti dice che finalmente c'è stata una discussione pregnante dal punto di vista politico. Contesta alcuni passaggi della mozione – soprattutto i riferimenti a superficialità, arroganza e incompetenza contenuti nella mozione. Dice che il partito democratico si sta riorganizzando nei vari circoli territoriali e il confronto democratico e' molto vivo in ogni aspetto della vita cittadina e quindi si tratta di una realtà viva e dinamica. Riconoscendo la valida azione di alcune liste civiche contesta invece al PDL come a livello locale si abbia un partito che da due anni non abbia un coordinatore e sia disorganizzato e ciò e' un danno anche per gli stessi consiglieri PDL costretti a volte a parlare da soli. Dice quindi che una mozione di sfiducia sia degna solo se c'è una proposta alternativa valida, ma così non e'. Sulla sanità a livello regionale dice che gli interlocutori sono rimasti positivamente esterrefatti della validità delle proposte per la sanità a Spoleto. Difende poi l'azione dell'assessore Cerami sottolineando i risultati ottenuti nelle iniziative culturali e per le presenze turistiche. Sostiene comunque che questa sia l'occasione per ripartire in maniera costruttiva per temi importanti come i rifiuti e le riforme endoregionali.

Replica il sindaco ai vari interventi. Parafrasando il consigliere Piccioni si dice sconfortato in quanto i termini e le contestazioni della mozione sono esagerati. Dice che una mozione di sfiducia dopo 19 mesi e' un caso unico. Non c'è coesione, c'e' acredine, e non solo rivalità politica, anche se mai ha pensato che la mozione fosse per motivi personali. Dice che pero' dopo i manifesti in cui si sono chieste le dimissioni invece ci sono state moltissime testimonianze di consenso e solidarietà e quindi a parte dei cittadini quei manifesti non sono piaciuti nemmeno nel centro – destra. E' importante comunicare il carico di lavoro e con ciò si giustifica segnalando come non può rispondere al telefono (qualcuno gli ha criticato che non risponde mai) perché è successo anche che in sole due ore in cui aveva dimenticato il telefono aveva trovato 164 chiamate senza risposta. Difende poi l'operato degli assessori e i servizi sociali su cui l'amministrazione ha sempre puntato. Spoleto e' punto di riferimento della progettazione sociale a livello regionale. Dice quindi che non c'è nessun danno irreversibile. Dice che quella sulla riorganizzazione e' una bozza e si sta discutendo di tutto con i sindacati (e con i cittadini se ne discuterà? n.d.r.). Dice che 18 mesi sono pochi per dare giudizi e difende l'operazione del rimpasto. Dice che se un partito decide di cambiare un proprio rappresentante in giunta non c'è nulla di male, e difende l'operato di Rossi che non era mai sparito. Ringrazia quindi gli assessori per l'attivita' svolta. Dice che su una copertina dell'Espresso di giorni fa c'era l'immagine di un sindaco con la fascia tricolore che si avvia verso il tramonto con la strada tutta franata sotto i piedi e il titolo 'povero sindaco', sostenendo che si tratta di una situazione grave a livello nazionale, con tutti i tagli operati dal governo. Dice che i problemi del centro storico sono strutturali. Respinge poi l'espressione gestione clientelare addebitata e la ritiene grave dicendo che se ci sono prove si tirino fuori o altrimenti non si usi. In caso contrario difenderà sempre l'operato dei dipendenti e funzionari del comune.

Si passa alle dichiarazioni di voto

De Angelis dichiara massima disponibilità affinché le proposte intelligenti vengano accolte perché in momenti di crisi solo insieme si superano le difficoltà.

Loretoni chiede se gli imprenditori tedeschi di cui parla l'assessore Lezi arrivino o no, perche' i cinesi non sono arrivati. Contesta i dati sul turismo e poi nota anomalie per l'appalto della Casina dell'Ippocastano. Si e' costituito un ramo di azienda solo per convogliare l'appalto in questione. Dice che la sfiducia maggiore è stata ricevuta dal sindaco proprio dal suo stesso partito, che ha deciso di affiancargli una persona con ben 8 deleghe.

Grifoni condivide quanto detto da Piselli. Dice però che l'Ati e' di fatto una terza provincia mascherata con capoluogo Foligno. Poi purtroppo la VUS – prevede – sarà assorbita in un contesto più ampio dove la stessa VUS non avrà ragione di esistere. Ricorda come non abbiamo assessori in provincia e regione e sottolinea i problemi dei servizi ferroviari e della cattiva gestione del federalismo demaniale (vendita immobili comunali, n.d.r.). Cita problemi di sviluppo economico dicendo che tale settore non può essere gestito come una pro loco. Si augura visione di insieme e progettualità.

Alleori sostiene che dal dibattito di oggi il sindaco uscirà più forte e auspica come De Angelis che ci sia più unita' e collaborazione con la opposizione.

Cappelletti teme che tutto ciò si risolva in 'tanto rumore per nulla' come dalla commedia di Shakespeare. Insiste sul fatto che sul centro storico non c'e' progettualita' e non ha senso una risposta del sindaco quale quella secondo la quale i problemi dei centri storici sono dappertutto. Non e' accettabile una risposta del genere.

Trippetti critica in generale i diversi interventi dei consiglieri di opposizione, ed anche Parente per aver presentato la mozione con il centro destra e per aver fatto anche da portavoce. E quindi respinge la mozione di sfiducia presentata.

Petrini replica ancora a tutte le varie osservazioni di Trippetti ed in particolare cita i dati di Confcommercio sulle presenze turistiche e soprattutto alberghiere, ben diversi da quelli della regione.

Profili contesta 14.000 euro di rimborsi carburante del sindaco e critica Cerami dicendo di aspettarsi di più da un personaggio di rilevanza culturale nazionale.

Si vota per appello nominale e ad ogni chiamata i consiglieri si dichiareranno favorevoli o contrari alla mozione di sfiducia.

Petrini chiede al sindaco di astenersi ed il sindaco si astiene dal votare, ricordando però come il presidente del consiglio dei ministri durante il voto di fiducia sia il primo a mettere la sua scheda.

I consiglieri di maggioranza si dichiarano ad uno ad uno contrari alla mozione di sfiducia, che viene respinta con 16 voti contrari, 10 favorevoli ed 1 astenuto.

Sono le ore 20.40 circa e, mentre inizia il fuggi fuggi, il presidente del consiglio Cristofori invita i consiglieri a rimanere in aula in quanto si deve votare il punto 2 all'ordine del giorno (2. Bando regionale TAC2 – presentazione del progetto Città Creative sul Prodotto d'Area entro il 31/01/2011), perché non vi e la certezza della proroga e si rischia di decadere.

Si parla di 148.000 euro di finanziamento ma la opportunità più importante può essere quella invece di fare parte di una rete attraverso questo bando con benefici per lo sviluppo economico e turistico.

In commissione vi erano stati astenuti nella opposizione e approvazione della maggioranza.

Grifoni chiede di rinviare la discussione, anche se si dovesse votare adesso.

La pratica viene approvata con 14 favorevoli 6 astenuti.

Alle ore 20.48 viene di nuovo fatto l'appello. Presenti Cristofori, Cappelletti, Monini, Grifoni, Loretoni e Parente. La seduta viene sciolta per mancanza del numero legale.

(*) Consigliere Carmelo Parente


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