Non è servito il divieto di avvicinamento, con tanto di braccialetto elettronico, a tenere lontana una 38enne da una lavoratrice del centro di salute mentale di Terni che, secondo le indagini tuttora in corso, starebbe stalkerizzando da tempo. Per questo la donna è stata arrestata in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di Piediluco, chiamati dai colleghi della professionista.
La 38enne, nei cui confronti erano state di recente emesse, dal gip del Tribunale di Terni, le misure cautelari del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, con applicazione del braccialetto elettronico antistalking e del divieto di dimora nel Comune di Terni, ha tuttavia continuato nella propria condotta persecutoria nei confronti di una stimata professionista ternana, presentandosi nuovamente, nel primo pomeriggio di lunedì, presso il luogo di lavoro della persona offesa.
Sono stati i colleghi della vittima ad impedire alla presunta stalker di accedere negli uffici del Centro di salute mentale di Terni, attivando immediatamente le forze dell’ordine.
I militari intervenuti, dopo aver calmato la donna, che aveva anche danneggiato il braccialetto elettronico che le era stato apposto, hanno proceduto all’arresto in flagranza della 38enne, che è stata trattenuta in camera di sicurezza in attesa dell’udienza per direttissima svoltasi martedì pomeriggio, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato; l’arrestata è stata poi tradotta presso il carcere di Perugia a seguito dell’immediato aggravamento della misura cautelare violata disposto dal gip.