Manovra, emendamento per stipendi più alti ai ministri - Tuttoggi.info

Manovra, emendamento per stipendi più alti ai ministri

tecnical

Manovra, emendamento per stipendi più alti ai ministri

Sab, 14/12/2024 - 00:03

Condividi su:


(Adnkronos) - Arriva l'emendamento alla Manovra 2025 che equipara gli stipendi dei ministri non parlamentari a quelli eletti alla Camera e al Senato. L'ipotesi nel testo della proposta di modifica alla Manovra depositata ai relatori in Commissione Bilancio, secondo cui ai membri del governo che non sono parlamentari viene corrisposto "il trattamento economico complessivo" spettante a senatori e deputati. 

In questo modo, di fatto, ai ministri spetterebbe non più solo l’indennità (già uguale per tutti) ma anche le altre voci che compongono lo 'stipendio' dei membri di Camera e Senato, come ad esempio la diaria o i rimborsi spese per l'esercizio del mandato. 

In tutto sono otto ministri e una decina tra viceministri e sottosegretari i membri dell’esecutivo a cui andrebbe adeguato il trattamento economico per parificarlo a quello dei colleghi eletti. Il costo complessivo della misura infatti, secondo quanto stimato nel testo dell'emendamento, è pari a 1,3 milioni di euro l'anno. 

 

L'emendamento finisce al centro del dibattito politico. "Sarà il Parlamento a decidere. Nella mia vita non ho mai fatto nessuna scelta per motivi economici. Continuerò a non fare scelte per motivi economici, ma a fare ciò che mi piace fare. Non ho mai guardato al guadagno come la cosa più importante", dice il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine della sua partecipazione oggi ad Atreju a Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema. 

 

Dalle opposizioni arrivano critiche. "Pensate: hanno presentato un emendamento per aumentare lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari. Ma come fanno a non vergognarsi? Ma in che mondo vivono?", scrive su Facebook Giuseppe Conte, leader del M5S, intenzionato ad affrontare il tema sabato 14 dicembre quando sarà ospite di Atreju, la manifestazione di Fratelli d'Italia: "Gli spiegherò di nuovo, senza reticenze, le mie ragioni. Senza risparmiare alcuna critica". 

"Mentre gli italiani faticano ad arrivare alla fine del mese, il governo propone di aumentare lo stipendio ai ministri. È una vergogna", scrive su X Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato. 

"L'emendamento che aumento stipendi a ministri e sottosegretari è indecente. Viviamo in un Paese dove si lavora tanto, troppo, non si viene pagati abbastanza e dove persino il diritto al riposo viene negato con salari fermi da 30 anni. L’emergenza salariale è il problema più grande del Paese ma per il Governo lo è solo se si parla dei ministri e sottosegretari non deputati. Non hanno senso del ridicolo", dichiara Marco Grimaldi, capogruppo di Avs nella commissione Bilancio della Camera. 

"Il Presidente della Camera Fontana intervenga e dichiari non ammissibile un emendamento che tra l’altro prevede l’assurda equiparazione di un trattamento onnicomprensivo che prevede anche collaboratori (che i ministeri hanno) e di uffici parlamentari che un ministro non deputato non deve avere per evidenti motivi", conclude Grimaldi. 

 

(Adnkronos) –
Arriva l’emendamento alla Manovra 2025 che equipara gli stipendi dei ministri non parlamentari a quelli eletti alla Camera e al Senato. L’ipotesi nel testo della proposta di modifica alla Manovra depositata ai relatori in Commissione Bilancio, secondo cui ai membri del governo che non sono parlamentari viene corrisposto “il trattamento economico complessivo” spettante a senatori e deputati. 

In questo modo, di fatto, ai ministri spetterebbe non più solo l’indennità (già uguale per tutti) ma anche le altre voci che compongono lo ‘stipendio’ dei membri di Camera e Senato, come ad esempio la diaria o i rimborsi spese per l’esercizio del mandato. 

In tutto sono otto ministri e una decina tra viceministri e sottosegretari i membri dell’esecutivo a cui andrebbe adeguato il trattamento economico per parificarlo a quello dei colleghi eletti. Il costo complessivo della misura infatti, secondo quanto stimato nel testo dell’emendamento, è pari a 1,3 milioni di euro l’anno. 

 

L’emendamento finisce al centro del dibattito politico. “Sarà il Parlamento a decidere. Nella mia vita non ho mai fatto nessuna scelta per motivi economici. Continuerò a non fare scelte per motivi economici, ma a fare ciò che mi piace fare. Non ho mai guardato al guadagno come la cosa più importante”, dice il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine della sua partecipazione oggi ad Atreju a Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema. 

 

Dalle opposizioni arrivano critiche. “Pensate: hanno presentato un emendamento per aumentare lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari. Ma come fanno a non vergognarsi? Ma in che mondo vivono?”, scrive su Facebook Giuseppe Conte, leader del M5S, intenzionato ad affrontare il tema sabato 14 dicembre quando sarà ospite di Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia: “Gli spiegherò di nuovo, senza reticenze, le mie ragioni. Senza risparmiare alcuna critica”. 

“Mentre gli italiani faticano ad arrivare alla fine del mese, il governo propone di aumentare lo stipendio ai ministri. È una vergogna”, scrive su X Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato. 

“L’emendamento che aumento stipendi a ministri e sottosegretari è indecente. Viviamo in un Paese dove si lavora tanto, troppo, non si viene pagati abbastanza e dove persino il diritto al riposo viene negato con salari fermi da 30 anni. L’emergenza salariale è il problema più grande del Paese ma per il Governo lo è solo se si parla dei ministri e sottosegretari non deputati. Non hanno senso del ridicolo”, dichiara Marco Grimaldi, capogruppo di Avs nella commissione Bilancio della Camera. 

“Il Presidente della Camera Fontana intervenga e dichiari non ammissibile un emendamento che tra l’altro prevede l’assurda equiparazione di un trattamento onnicomprensivo che prevede anche collaboratori (che i ministeri hanno) e di uffici parlamentari che un ministro non deputato non deve avere per evidenti motivi”, conclude Grimaldi. 

 

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!