(Adnkronos) - “Siamo partiti da una visione semplice, ma molto ambiziosa, di creare un'azienda dove le persone tornino a lavorare ogni giorno più felici. L'abbiamo chiamata ‘People First’ ed è un programma per il quale abbiamo ascoltato le necessità dei dipendenti, che ci chiedevano una cosa semplice: flessibilità nel coniugare le necessità di lavoro e quelle familiari”. Sono le parole di Antonio Fazzari, general manager di Fater, in occasione ultima tappa del 2024, a Milano, degli ‘Stati Generali della natalità in tour’, il percorso promosso dalla ‘Fondazione per la natalità’ per sensibilizzare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità, cruciale per il futuro del Paese.
Ai lavori hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) insieme a Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità e ideatore degli Stati Generali.
“Noi siamo l'azienda di Pampers, di Lines e di Ace e all'interno del nostro programma il target dei genitori ha un posto speciale. Anche i genitori chiedono lo stesso: flessibilità. Per questo abbiamo abbracciato il lavoro ibrido 5 su 5 già da cinque anni - spiega Fazzari - Ci siamo chiesti come aiutare le famiglie con bimbi e abbiamo messo a disposizione un bonus asilo di 250 euro netti al mese per bambino. E’ stato uno strumento più flessibile rispetto alla creazione di un asilo nido nel nostro ufficio, che avrebbe richiesto a tutti i colleghi di portare i bimbi al lavoro”.
“Un altro aspetto molto importante è stato pensare al secondo genitore, estendendo il congedo parentale a tre mesi - continua - Il 100% dei nostri papà in Fater hanno aderito a questa possibilità e sono due anni che tornano in ufficio un po’ stanchi, ma molto felici di aver seguito i loro bimbi”.
“Inoltre, abbiamo appena comunicato una nuova misura di questo programma che abbiamo chiamato ‘Kids at Campus’. Campus è il nostro headquarter, il nostro ufficio e tutti i nostri colleghi con bimbi o ragazzi sopra i sei anni possono portarli con loro nel nostro headquarter, dove saranno accolti in postazioni divertenti, ma sicure - conclude il general manager di Fater- pertanto, mentre i genitori sono impegnati a lavorare, i ragazzi possono rilassarsi in ufficio o fare i compiti. In questo modo si ha a disposizione un'altra soluzione per coniugare vita personale e vita professionale. È un programma che non si ferma mai, perché siamo sempre in ascolto. Siamo molto contenti di dove siamo, ma anche molto desiderosi di continuare a cambiare”
(Adnkronos) – “Siamo partiti da una visione semplice, ma molto ambiziosa, di creare un’azienda dove le persone tornino a lavorare ogni giorno più felici. L’abbiamo chiamata ‘People First’ ed è un programma per il quale abbiamo ascoltato le necessità dei dipendenti, che ci chiedevano una cosa semplice: flessibilità nel coniugare le necessità di lavoro e quelle familiari”. Sono le parole di Antonio Fazzari, general manager di Fater, in occasione ultima tappa del 2024, a Milano, degli ‘Stati Generali della natalità in tour’, il percorso promosso dalla ‘Fondazione per la natalità’ per sensibilizzare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità, cruciale per il futuro del Paese.
Ai lavori hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) insieme a Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità e ideatore degli Stati Generali.
“Noi siamo l’azienda di Pampers, di Lines e di Ace e all’interno del nostro programma il target dei genitori ha un posto speciale. Anche i genitori chiedono lo stesso: flessibilità. Per questo abbiamo abbracciato il lavoro ibrido 5 su 5 già da cinque anni – spiega Fazzari – Ci siamo chiesti come aiutare le famiglie con bimbi e abbiamo messo a disposizione un bonus asilo di 250 euro netti al mese per bambino. E’ stato uno strumento più flessibile rispetto alla creazione di un asilo nido nel nostro ufficio, che avrebbe richiesto a tutti i colleghi di portare i bimbi al lavoro”.
“Un altro aspetto molto importante è stato pensare al secondo genitore, estendendo il congedo parentale a tre mesi – continua – Il 100% dei nostri papà in Fater hanno aderito a questa possibilità e sono due anni che tornano in ufficio un po’ stanchi, ma molto felici di aver seguito i loro bimbi”.
“Inoltre, abbiamo appena comunicato una nuova misura di questo programma che abbiamo chiamato ‘Kids at Campus’. Campus è il nostro headquarter, il nostro ufficio e tutti i nostri colleghi con bimbi o ragazzi sopra i sei anni possono portarli con loro nel nostro headquarter, dove saranno accolti in postazioni divertenti, ma sicure – conclude il general manager di Fater- pertanto, mentre i genitori sono impegnati a lavorare, i ragazzi possono rilassarsi in ufficio o fare i compiti. In questo modo si ha a disposizione un’altra soluzione per coniugare vita personale e vita professionale. È un programma che non si ferma mai, perché siamo sempre in ascolto. Siamo molto contenti di dove siamo, ma anche molto desiderosi di continuare a cambiare”