MILANO (ITALPRESS) – Conoscere la storia della medicina è un esercizio di comprensione, di memoria e di gratitudine. Dalle antiche teorie umorali di Ippocrate e Galeno alla scoperta della circolazione sanguigna di William Harvey, fino alla nascita della microbiologia con Pasteur e Koch, ogni progresso ha costruito le basi della medicina moderna. Queste scoperte storiche hanno migliorato le conoscenze scientifiche, ma soprattutto hanno cambiato il modo in cui il medico vede il paziente e la malattia. Studiare la storia della medicina aiuta i professionisti a riconoscere il valore del loro lavoro, ad apprezzare i progressi raggiunti e a rispettare il percorso umano e scientifico che ha permesso di arrivare fino a qui. Per il pubblico è invece un modo per capire l’importanza della scienza medica, delle norme etiche e delle pratiche che oggi guidano la nostra salute. Sono questi alcuni dei temi trattati da Paolo Mazzarello professore ordinario di Storia della medicina all’Università degli Studi di Pavia, dove è presidente del Sistema museale di Ateneo, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl
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