In Umbria nasce un “luogo di pace dove gli animali salvati dall’associazione da situazioni di sfruttamento potranno vivere sereni e liberi dai maltrattamenti”. Presentato a Castiglione del Lago il progetto “La casa degli animali LAV”, oltre 80 ettari vicini al Lago Trasimeno, acquistati grazie ai sostenitori dell’associazione, che diventeranno un luogo sicuro dove accogliere gli animali vittime di sfruttamento e maltrattamento.
L’evento di presentazione della La casa degli animali LAV si è tenuto presso il Palazzo della Corgna, sede del Comune di Castiglione del Lago, e ha visto la partecipazione del Sindaco Matteo Burico e della Vicesindaca Andrea Sacco. Tra i presenti anche l’Assessora all’Urbanistica Avv. Boscherini, i Carabinieri forestali di Perugia, e Dirigenti della USL Umbria1.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 2025, ma primi animali arriveranno già a dicembre: 130 tra ovicaprini e bovini, già affidati a LAV e provenienti da diverse situazioni drammatiche di sfruttamento ed illegalità. Gianluca Felicetti, Presidente LAV, e Roberto Bennati, Direttore Generale LAV, hanno anticipato che la creazione avverrà in modo graduale e con l’aiuto di esperti agronomi, consulenti, etologi e veterinari, e adempiendo alle normative vigenti in termini di biosicurezza ed incolumità pubblica, promuovendo la sensibilità ambientale e sostenendo le economie locali attraverso anche un turismo consapevole. Prevista anche una collaborazione per ampliare la consapevolezza sui maltrattamenti degli animali e per attivare progetti etologici ed etici in applicazione dell’articolo 9 della Costituzione, anche con Amministrazioni pubbliche e Forze di Polizia. La casa degli animali LAV prevede anche la trasformazione dei terreni a pascoli permanenti, con tecniche agronomiche basate sull’agricoltura rigenerativa, conservazione degli habitat della rete natura 2000 e tutela della fauna selvatica in essi presente, con il conseguente sviluppo di biodiversità, capace di fare di questo luogo un luogo dove la natura è stata ristabilita.
“Vogliamo un futuro migliore per questi animali che hanno sofferto già troppo e abbiamo deciso di costruire una nuova Casa, dove ogni animale ospitato possa trascorrere il resto dei giorni lontano dal dolore. Prevediamo anche la costruzione di un’area di circa otto ettari che ospiterà animali esotici”, hanno spiegato Felicetti e Bennati. “Siamo felici che il nostro territorio possa ospitare una realtà di speranza e di rinascita: questo luogo sarà un polo di informazione, divulgazione e accoglienza anche per chi ama e rispetta gli animali, stimolando un turismo sostenibile e promuovendo anche l’economia locale”, ha aggiunto Burico.