Nei giorni scorsi il coordinamento orvietano della Cgil ha espresso preoccupazione per le criticità esistenti in ambito socio-sanitario-assistenziale e ha rimarcato i problemi economici del territorio.
La Cgil, nello specifico, ha elaborato una proposta sul “Modello di Sviluppo” per il comprensorio orvietano, “che si concentra sui servizi di cittadinanza, sull’innovazione e sullo sviluppo, su un nuovo protagonismo istituzionale”
“E’ importante avviare un confronto”
Il coordinamento, tuttavia, ha valutato negativamente “la scarsa attenzione che il Comune capofila di Orvieto ha mostrato in relazione alla proposta”. “E’ importante – prosegue la Cgil – avviare un confronto istituzionale e coinvolgere gli attori protagonisti del territorio per cogliere le sfide che abbiamo all’orizzonte”.
“I dati demografici, quelli che mostrano un arretramento delle condizioni di vita e di lavoro, le nuove povertà sono criticità evidenti che devono essere affrontate con nuove politiche pubbliche, nel tentativo di invertire l’andamento attuale”.
Gli obiettivi della Cgil
“Rimettere al centro gli investimenti pubblici, ridare centralità al lavoro, rafforzare i servizi territoriali, investire in formazione e ricerca, ricostruire un tessuto sociale accogliente e inclusivo, riorganizzare viabilità e mobilità, investire nelle filiere strategiche dell’agroalimentare e del turismo: questi sono i nostri obiettivi. Da parte nostra continueremo a produrre iniziative che coinvolgano i cittadini, offrendo una visone diversa”.