(Adnkronos) - Battaglia all'ultimo voto tra Donald Trump e Kamala Harris negli swing states decisivi per la corsa alla Casa Bianca nelle elezioni americane 2024. Il candidato repubblicano è saldamente in vantaggio con il 53% delle schede scrutinate in Georgia, dove ha il 55,5% dei voti, contro il 43,9% di Harris. Mentre in Pennsylvania con il 5% delle schede scrutinate, la candidata democratica ha il 77,4% delle preferenze, contro il 21,4% di Trump. Testa a testa in Nord Carolina.
Gli 'swing states', ovvero gli Stati in bilico che non hanno una prevalenza predeterminata tra elettori Repubblicani e Democratici sono Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada. Ciascuno di questi Stati peserà sul risultato finale delle elezioni determinando di fatto chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti.
Secondo il sistema elettorale Usa infatti, non è la quantità dei voti complessivi a pesare sull'esito finale del voto ma il numero di grandi elettori assegnato a ogni Stato federale (in tutto sino 538). Ma la partita si gioca nel complesso sull'assegnazione di 270 voti sufficienti per conquistare la Casa Bianca.
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Battaglia all’ultimo voto tra Donald Trump e Kamala Harris negli swing states decisivi per la corsa alla Casa Bianca nelle elezioni americane 2024. Il candidato repubblicano è saldamente in vantaggio con il 53% delle schede scrutinate in Georgia, dove ha il 55,5% dei voti, contro il 43,9% di Harris. Mentre in Pennsylvania con il 5% delle schede scrutinate, la candidata democratica ha il 77,4% delle preferenze, contro il 21,4% di Trump. Testa a testa in Nord Carolina.
Gli ‘swing states’, ovvero gli Stati in bilico che non hanno una prevalenza predeterminata tra elettori Repubblicani e Democratici sono Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada. Ciascuno di questi Stati peserà sul risultato finale delle elezioni determinando di fatto chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti.
Secondo il sistema elettorale Usa infatti, non è la quantità dei voti complessivi a pesare sull’esito finale del voto ma il numero di grandi elettori assegnato a ogni Stato federale (in tutto sino 538). Ma la partita si gioca nel complesso sull’assegnazione di 270 voti sufficienti per conquistare la Casa Bianca.