Sanità, Giuliano (UGL): “Ricorso a 10.000 infermieri dall’India non ci convince. Si investa per richiamare operatori italiani emigrati” - Tuttoggi.info

Sanità, Giuliano (UGL): “Ricorso a 10.000 infermieri dall’India non ci convince. Si investa per richiamare operatori italiani emigrati”

Redazione

Sanità, Giuliano (UGL): “Ricorso a 10.000 infermieri dall’India non ci convince. Si investa per richiamare operatori italiani emigrati”

Ven, 01/11/2024 - 08:42

Condividi su:


“L’annuncio del Ministro della Salute Schillaci sul reclutamento di circa 10.000 infermieri provenienti dall’India non possiamo che considerarlo come una mera soluzione tampone di un problema ormai cronicizzato e che andrebbe quindi curato con programmazione e provvedimenti forti. Gli sforzi del Ministro per aumentare le risorse utili a far uscire la sanità dalle sabbie mobili dove l’hanno consegnata i suoi predecessori, alcuni dei quali sono oggi paradossalmente megafoni del dissenso, sono chiari e spesso condivisibili. Ma su questo punto le nostre perplessità sono tante ma non certamente legate a un problema di inclusività” dichiara il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Lo stesso Ministro Schillaci ha sottolineato come i nostri infermieri siano oggi tra i peggio pagati se messi al confronto con altri stati. Chiamare a tappare la falla di 30.000 unità mancanti con professionisti stranieri ci appare un paradosso. Crediamo che un grande sforzo vada invece compiuto per convincere coloro che hanno varcato il confine per altre nazioni, attratti da emolumenti e condizioni di lavoro migliori, a percorrere la strada inversa e tornare in Italia. Abbiamo formato questo esercito di emigranti della sanità investendo su di loro e sulla loro formazione per consegnarli poi ad altre nazioni. Tornando ai previsti 10.000 infermieri indiani in arrivo, ma anche ai tanti operatori selezionati all’estero e utilizzati nelle strutture sanitarie e sociosanitarie italiane, chiediamo che si acceleri l’Accordo Stato/Regioni per l’esercizio temporaneo che preveda una severa selezione non solo sui titoli cartacei ma principalmente sulla formazione e la specializzazione degli stessi. Uguale rigore andrà applicato nella conoscenza della lingua per evitare l’innescarsi di un cortocircuito assoluto di incomunicabilità tra pazienti e professionisti. Restiamo dunque vigili di fronte a questa situazione chiedendo altresì di avere il coraggio di percorrere la strada della valorizzazione del nostro patrimonio di professionisti sanitari, gli stessi cui negli anni sono stati negati dignità e diritti” conclude il sindacalista.


Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!