(Adnkronos) - Picchiata, costretta a mettersi a quattro zampe nella cuccia del cane o a uscire di casa senza vestiti: una donna ha denunciato il marito per un incubo vissuto per circa un anno e mezzo.
Dall'estate 2022 al gennaio 2024, riporta la cronaca locale de 'La Nazione', una donna di Siena è stata maltrattata e umiliata dal marito. L'uomo la accusava di 'essere una poco di buono' e per questo l'ha obbligata a uscire in strada, indossando solo mutande e canottiera, l'ha picchiata e l'ha buttata persino sopra la cuccia del cane, imponendole di mettersi a quattro zampe. Lei l'ha denunciato e portato davanti al giudice, attraverso il suo avvocato Manfredi Biotti.
Quello descritto dalla donna è un incubo, fatto di botte, offese e minacce. Secondo la denuncia, il marito l'avrebbe afferrata ripetutamente per il collo, schiaffeggiata e presa a calci, un maltrattamento continuo, avvenuto anche di fronte ai figli di lei, entrambi minorenni. E quando uno di questi aveva cercato di aiutarla, visto che l'uomo l'aveva picchiata facendola cadere, aveva preso per il collo anche il ragazzo. Un crescendo di maltrattamenti, anche se il difensore dell'uomo, l'avvocato Lorenzo Paterniti del foro di Arezzo, delinea un'altra storia.
Nel novembre 2023 ci sarebbe stata l'ennesima e feroce aggressione da parte del marito: dopo aver rotto alcuni piatti, l'avrebbe afferrata per i capelli e tolto i vestiti, costringendola a uscire di casa senza. All'ospedale aveva ricevuto due settimane di prognosi per i traumi riportati. Ma le minacce e le offese non si sono fermate ancora per mesi, fino alla denuncia. Giovedì 24 ottobre, riporta 'La Nazione', si è tenuta l'udienza davanti al giudice del Tribunale di Siena, che è stata rinviata di una settimana: per il marito possibile il patteggiamento o un rito alternativo.
(Adnkronos) – Picchiata, costretta a mettersi a quattro zampe nella cuccia del cane o a uscire di casa senza vestiti: una donna ha denunciato il marito per un incubo vissuto per circa un anno e mezzo.
Dall’estate 2022 al gennaio 2024, riporta la cronaca locale de ‘La Nazione’, una donna di Siena è stata maltrattata e umiliata dal marito. L’uomo la accusava di ‘essere una poco di buono’ e per questo l’ha obbligata a uscire in strada, indossando solo mutande e canottiera, l’ha picchiata e l’ha buttata persino sopra la cuccia del cane, imponendole di mettersi a quattro zampe. Lei l’ha denunciato e portato davanti al giudice, attraverso il suo avvocato Manfredi Biotti.
Quello descritto dalla donna è un incubo, fatto di botte, offese e minacce. Secondo la denuncia, il marito l’avrebbe afferrata ripetutamente per il collo, schiaffeggiata e presa a calci, un maltrattamento continuo, avvenuto anche di fronte ai figli di lei, entrambi minorenni. E quando uno di questi aveva cercato di aiutarla, visto che l’uomo l’aveva picchiata facendola cadere, aveva preso per il collo anche il ragazzo. Un crescendo di maltrattamenti, anche se il difensore dell’uomo, l’avvocato Lorenzo Paterniti del foro di Arezzo, delinea un’altra storia.
Nel novembre 2023 ci sarebbe stata l’ennesima e feroce aggressione da parte del marito: dopo aver rotto alcuni piatti, l’avrebbe afferrata per i capelli e tolto i vestiti, costringendola a uscire di casa senza. All’ospedale aveva ricevuto due settimane di prognosi per i traumi riportati. Ma le minacce e le offese non si sono fermate ancora per mesi, fino alla denuncia. Giovedì 24 ottobre, riporta ‘La Nazione’, si è tenuta l’udienza davanti al giudice del Tribunale di Siena, che è stata rinviata di una settimana: per il marito possibile il patteggiamento o un rito alternativo.