Manovra, dal cuneo fiscale alla sanità: sprint finale per ok domani in Cdm - Tuttoggi.info

Manovra, dal cuneo fiscale alla sanità: sprint finale per ok domani in Cdm

tecnical

Manovra, dal cuneo fiscale alla sanità: sprint finale per ok domani in Cdm

Lun, 14/10/2024 - 07:02

Condividi su:


(Adnkronos) - Sprint finale sulla Manovra: domani il Documento programmatico di Bilancio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri per il via libera e poi essere notificato a Bruxelles. A stretto giro di posta verrà redatta la Legge di Bilancio da trasmettere al Parlamento entro il 20 ottobre ma, trattandosi di una domenica, il provvedimento sbarcherebbe alle Camere lunedì. Partirà dunque la sessione di bilancio che quest'anno inizierà dalla Camera dei deputati.  

Intanto venerdì 18 sono in programma i rating di Fitch e Standard&Poors, giudizio cruciale per un Paese con un debito in salita fino al 137,8% nel 2026 perché condiziona la fiducia degli investitori nei nostri titoli sovrani.  

Gli stanziamenti della Manovra come di consueto verranno rivisti fino all'ultimo per far quadrare i conti assicurando prima di tutto il rinnovo delle misure dello scorso anno (circa 20 miliardi) e se possibile, ma appare alquanto difficile, anche qualcosa in più. Le priorità le ha elencate lo stesso ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sul Piano strutturale di Bilancio, martedì scorso nell'audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato: conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro (circa 14 milioni di lavoratori) e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef; il pacchetto famiglie con gli aiuti ai nuclei numerosi; il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e i fondi per la sanità. Entità della Manovra: circa 25 miliardi.  

Il nodo come ogni anno sono le risorse, tanto più che l'Italia, quest'anno sotto procedura Ue per deficit eccessivo, dovrà tagliare il disavanzo strutturale dello 0,5% (circa 10 miliardi) quindi non può più usare la leva del deficit come è stato fatto durante il Covid per lo stop alle regole del Patto di Stabilità. Ad ogni modo, saldi migliori delle attese con un disavanzo al 3,8% nel 2024 rispetto al 4,3% stimato in precedenza, offrono 0,5 punti percentuali di ossigeno per le misure della Finanziaria. 

Altre coperture per la Manovra arriverebbero dalla revisione della spesa: l'obiettivo dei tagli è di 3 miliardi. I sacrifici toccherebbero a tutti i ministeri ma anche ai Comuni. Tra le risorse sul tavolo del Mef ci sarebbero inoltre i quasi 4 miliardi di accantonamento del fondo per l’attuazione della delega fiscale e circa 2 miliardi del fondo per la riduzione delle tasse. Altre entrate sarebbero in arrivo dal concordato preventivo biennale al quale i soggetti interessati potranno aderire entro il 31 ottobre. 

Tra le opzioni anche la potatura delle micro detrazioni/deduzioni per sfoltire la giungla delle circa 600 spese fiscali che erodono quasi 100 miliardi di gettito. Da questo riordino si potrebbe reperire 1 miliardo circa. Altre risorse dovrebbero arrivare da una stretta sui giochi e dall'ipotesi di un contributo di solidarietà dei gruppi che hanno registrato un'impennata dei profitti negli ultimi anni per via del Covid e dei conflitti, dai big dell'high tech alla difesa, tra le altre.  

(Adnkronos) – Sprint finale sulla Manovra: domani il Documento programmatico di Bilancio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri per il via libera e poi essere notificato a Bruxelles. A stretto giro di posta verrà redatta la Legge di Bilancio da trasmettere al Parlamento entro il 20 ottobre ma, trattandosi di una domenica, il provvedimento sbarcherebbe alle Camere lunedì. Partirà dunque la sessione di bilancio che quest’anno inizierà dalla Camera dei deputati.  

Intanto venerdì 18 sono in programma i rating di Fitch e Standard&Poors, giudizio cruciale per un Paese con un debito in salita fino al 137,8% nel 2026 perché condiziona la fiducia degli investitori nei nostri titoli sovrani.  

Gli stanziamenti della Manovra come di consueto verranno rivisti fino all’ultimo per far quadrare i conti assicurando prima di tutto il rinnovo delle misure dello scorso anno (circa 20 miliardi) e se possibile, ma appare alquanto difficile, anche qualcosa in più. Le priorità le ha elencate lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sul Piano strutturale di Bilancio, martedì scorso nell’audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato: conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro (circa 14 milioni di lavoratori) e dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef; il pacchetto famiglie con gli aiuti ai nuclei numerosi; il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e i fondi per la sanità. Entità della Manovra: circa 25 miliardi.  

Il nodo come ogni anno sono le risorse, tanto più che l’Italia, quest’anno sotto procedura Ue per deficit eccessivo, dovrà tagliare il disavanzo strutturale dello 0,5% (circa 10 miliardi) quindi non può più usare la leva del deficit come è stato fatto durante il Covid per lo stop alle regole del Patto di Stabilità. Ad ogni modo, saldi migliori delle attese con un disavanzo al 3,8% nel 2024 rispetto al 4,3% stimato in precedenza, offrono 0,5 punti percentuali di ossigeno per le misure della Finanziaria. 

Altre coperture per la Manovra arriverebbero dalla revisione della spesa: l’obiettivo dei tagli è di 3 miliardi. I sacrifici toccherebbero a tutti i ministeri ma anche ai Comuni. Tra le risorse sul tavolo del Mef ci sarebbero inoltre i quasi 4 miliardi di accantonamento del fondo per l’attuazione della delega fiscale e circa 2 miliardi del fondo per la riduzione delle tasse. Altre entrate sarebbero in arrivo dal concordato preventivo biennale al quale i soggetti interessati potranno aderire entro il 31 ottobre. 

Tra le opzioni anche la potatura delle micro detrazioni/deduzioni per sfoltire la giungla delle circa 600 spese fiscali che erodono quasi 100 miliardi di gettito. Da questo riordino si potrebbe reperire 1 miliardo circa. Altre risorse dovrebbero arrivare da una stretta sui giochi e dall’ipotesi di un contributo di solidarietà dei gruppi che hanno registrato un’impennata dei profitti negli ultimi anni per via del Covid e dei conflitti, dai big dell’high tech alla difesa, tra le altre.  

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!