Riceviamo e pubblichiamo dal presidente di Anuu Umbria, Wladimiro Boschi:
Alla luce di quanto emerso nelle ultime ore a proposito del Calendario venatorio (vedi parere ISPRA e conseguente ricorso da parte del mondo animal/ambientalista) voglio esprimere la mia contrarietà a quanto è accaduto.
Non trovandomi d’accordo con tantissime cose del nostro mondo vorrei, secondo me, indicare tutti i soggetti che avrebbero dovuto fare qualcosa di diverso e forse migliore.
Forte delle esperienze degli anni passati, questo Calendario venatorio poteva essere emanato più a ridosso della preapertura, per far sì che non ci fosse il tempo per eventuali ricorsi (cosa già accaduta negli anni passati).
Qualche malelingua potrebbe pensare alla volontarietà di fare come è stato fatto con le relative conseguenze, perché se non fosse così, qualcuno ci spieghi perché.
Il Governo centrale, che tanto aveva promesso in campagna elettorale, ed anche subito dopo, cioè la certezza dei calendari venatori con anche il ridimensionamento dei poteri ISPRA , non è riuscito ad effettuarle nonostante fossero le cose più urgenti da fare.
Fermo restando la mia opinione su chi difende il mondo venatorio, cioè il centrodestra, anche perché dalla parte opposta sarebbe la fine, vorrei che questa difesa fosse molto più nei fatti che nelle parole.
In tutto questo contesto, noi come associazioni venatorie tutte, se non troviamo la cooperazione tra noi, cosa che io ritengo indispensabile, conteremo sempre meno nella difesa della nostra passione.
Wladimiro Boschi
Presidente Anuu Umbria