Alla fine la Giunta regionale ha scelto la strada del comunicato stampa, diramato nel primo pomeriggio di oggi (giovedì 29 agosto) per fare definitivamente chiarezza sulla preapertura di domenica primo settembre, dopo il decreto con cui il presidente del Tar dell’Umbria, accogliendo il ricorso degli ambientalisti, ha decretato cautelativamente lo stop al prelievo alla tortora selvatica.
Mercoledì, quasi in concomitanza con il pronunciamento del presidente del Tar, la Giunta regionale aveva approvato con delibera di aggiungere al prelievo alla tortora quello ai corvidi (cornacchia grigia, gazza e ghiandaia), come da precedente preadozione. Cosa che aveva fatto temere per una nuova impugnazione di tutta la modifica, che avrebbe fatto completamente saltare la preapertura.
In realtà il decreto del Tar accoglie l’istanza di sospensione, per gli atti già emesso e per quelli futuri, “limitatamente alle sole parti di cui ai motivi di gravame”, e cioè “limitatamente alle parti che consentono il prelievo venatorio della tortora selvatica”.
Per evitare che però potesse crearsi un problema interpretativo, non sui corvidi a questo punto ma sulla tortora, l’Assessorato alla caccia ha deciso di emanare un comunicato stampa, in cui chiarisce: “Nella giornata di preapertura della stagione venatoria, fissata per il 1° settembre 2024, sarà consentita esclusivamente la caccia da appostamento ai corvidi, nello specifico cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Gli orari autorizzati per l’attività venatoria saranno dalle ore 6:15 alle ore 19:30”.
Si precisa inoltre che, in considerazione della sospensione del prelievo della tortora selvatica, l’applicativo web previsto per il conteggio dei capi abbattuti non sarà attivato. Cosa che, del resto, avrebbe di fatto impedito di cacciare la tortora anche a quei cacciatori che non fossero stati a conoscenza della decisione del Tar”.
“L’Assessorato alla Caccia – termina la nota – ribadisce il proprio impegno nel rispetto delle normative vigenti e nella tutela dell’equilibrio faunistico, rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni”.
