Era il 2012 quando venne presentato il progetto della Piastra Logistica Terni Narni, Catiuscia Marini era la Governatrice dell’Umbria e nel 2014 l’allora Presidente della Provincia, Feliciano Polli, tagliava il nastro del cantiere insieme all’assessore regionale Vinti (in foto, ndr). La prima previsione di realizzazione dell’opera risale, invece, alla delibera CIPE 121 del 2001. Sette anni dopo, nel 2008 il Ministero ha approvato il progetto definitivo del I stralcio che includeva il collegamento ferroviario. Un’opera da circa 23 milioni di euro che è rimasta poi per 12 anni una cattedrale nel deserto. Un progetto mastodontico, mai andato in porto, almeno fino a questo momento: grazie ad ulteriori 9 milioni investiti dalla Regione Umbria e ai 3 messi sul piatto da RFI, finalmente una delle grandi opere dell’area di crisi complessa Terni-Narni sarà in funzione.
L’assessore regionale Enrico Melasecche a Tuttoggi.info ha infatti rivelato: “Tra due anni verosimilmente inizieranno ad arrivare i primi treni. Perfezionati le contrattazioni e gli appalti tutto funzionerà come deve e ci aspettiamo la collaborazione del Comune di Terni che, invece di ragionare sui temi dello sviluppo, continua ad attaccare chi sta facendo molto per la città di Terni”.
Piattaforma logistica Terni Narni
La piattaforma, come spiegato dall’assessore Melasecche “Si inserisce nel discorso del processo di decarbonizzazione che sta interessando tutte le più grandi aziende che vogliono essere competitive sul mercato, per questo siamo aperti a tutti le possibilità di sponsorizzazione che crediamo possano arrivare soprattutto dai grandi competitor che si occupano di trasporti. Vogliamo affidare la gestione dell’infrastruttura a qualcuno che sia in grado di far investire e far cresce la Piattaforma Logistica: è finito il tempo in cui erano le amministrazioni a dover sempre pagare, ora cerchiamo soggetti disposti a investire e a rendere migliori le grandi opere dell’Umbria”.
Convenzione con RFI per l’Orte-Falconara
Come spiegato nel 2021 dallo stesso Melasecche, in occasione della stipula della convenzione con RFI per il collegamento con l’Orte-Falconara e relativi raddoppi della linee Spoleto-Terni e Campello Spoleto, con investimento da oltre un miliardo: “RFI ha chiesto di sviluppare un progetto che rispetti i moderni principi di una stazione ferroviaria con l’ingresso diretto dei treni, evitando per gli stessi lo stallo nella stazione di Terni ed il successivo rimorchio con la tradotta diesel all’interno della piastra logistica come era previsto inizialmente. Inoltre è stato introdotto anche un moderno impianto di trazione elettrica a servizio della base in derivazione della rete Orte-Falconara – aveva spiegato l’assessore Melasecche -, il tutto gestito da un moderno sistema di controllo sicurezza del traffico (ACC) provvisto da dispositivi di segnalamento e sicurezza tali da consentire alla stazione della base di essere comandata e presidiata sul posto o anche a distanza dalle stazioni di RFI. La realizzazione del collegamento ferroviario rappresenta un forte interesse pubblico in grado di perseguire gli obiettivi regionali e nazionali di riduzione delle emissioni in un territorio, quale la Conca ternana, particolarmente sensibile a tale problematica”.
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