Si trova ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Perugia una donna picchiata violentemente dal ragazzo, un perugino 41enne che ora è finito in carcere.
I due, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avevano avviato una relazione da appena un paio di mesi, ma l’uomo – un 41enne italiano – già aveva manifestato tutta la sua violenza. Già dopo un paio di settimane, infatti, l’avrebbe iniziata a picchiare, accusandola di vedere altri uomini. In un’occasione, dopo averla schiaffeggiata, lui l’avrebbe persino chiusa a chiave all’interno del suo ufficio, luogo da dove la vittima era riuscita a scappare solo dopo diverse ore. L’ultimo episodio è datato giovedì scorso: di ritorno in scooter dalla Questura dove la donna si era recata per la notifica di alcuni atti, il 41enne prima l’avrebbe minacciata – “tanto te l’ho detto che ti ammazzo, ti seppellisco in un campo di girasoli” – poi l’avrebbe violentemente aggredita, con calci e pugni al viso ed al corpo, facendola cadere a terra. Poi, dopo aver lanciato il cellulare della ragazza in un campo, si è recato insieme a lei nel suo luogo di lavoro. Qui, però, ad attenderlo ha trovato il personale della Questura, che dopo aver soccorso la vittima ha accompagnato l’uomo presso gli uffici della polizia in via Emanuele Petri.
La donna è stata ricoverata in ospedale con gravi lesioni, inizialmente giudicate guaribili in 40 giorni; le sue condizioni, proprio a causa delle percosse, si sono aggravate purtroppo ed ora è stata ricoverata in terapia intensiva. Nel frattempo la Procura ha chiesto ed ottenuto l’emissione, da parte del gip, di una misura cautelare a carico del 41enne. Il giudice ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 41enne, tra l’altro gravato già da numerosi precedenti di polizia, anche specifici. A fine luglio, infatti, era stato già colpito da un divieto di avvicinamento nei confronti del padre per maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato dunque tradotto nel carcere di Capanne dal personale della squadra mobile.