Il Punto di ascolto antiviolenza, a disposizione della Zona sociale 3, è rinnovato per altri tre anni fino a luglio del 2027 con risorse, 18 mila euro, stanziate dai Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica.
Si tratta di un Punto, con due sedi, uno a Santa Maria degli Angeli nella sede del Comune a piano terra ( aperto il martedì mattina dalle 9 alle 11 e il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18) e l’altro a Bastia Umbra in via Cesare Battisti (aperto il venerdì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30), che fornisce assistenza e informazioni alle donne del territorio vittime di violenza. Un servizio completamente gratuito dove operatrici esperte accolgono le donne anche con figli, di diverse cittadinanze, che hanno subìto violenza o si trovano esposte a minacce e/o vessazioni. Nell’ultimo triennio si sono rivolte al Punto di ascolto ben 61 donne, di cui 21 soltanto nel 2023. Le operatrici sono comunque disponibili anche al di fuori dei giorni e degli orari indicati, chiamando o scrivendo su WhatsApp al n. 3276846430
“Come amministrazione comunale – spiegano il sindaco Stefania Proietti e gli assessori alle pari opportunità Veronica Cavallucci e al sociale Massimo Paggi- siamo impegnati attivamente nella rete regionale di prevenzione e contrasto alla violenza con il Punto d’ascolto a Santa Maria degli Angeli dove le donne in difficoltà sia di Assisi che del territorio limitrofo si possono rivolgere per un sostegno, un aiuto o un consiglio. E’ doveroso da parte delle istituzioni far sentire la propria vicinanza a ogni donna vittima di soprusi e molestie e lavorare con l’auspicio che si interrompa la catena dei femminicidi”.
“Abbiamo accolto molto positivamente la rinnovata fiducia che tutti i Comuni della Zona Sociale hanno manifestato nei confronti del nostro impegno rivolto al sostegno delle donne coinvolte nella spirale della violenza”, hanno dichiarato Amelia Rossi e Simona Branchinelli, rispettivamente Presidente della Rete e Referente del Punto d’Ascolto, ricordando anche le altre attività dei punti d’ascolto, nelle scuole del territorio e per contribuire al rafforzamento della rete territoriale di contrasto e prevenzione della violenza di genere. Sono state attivate convenzioni sia con il Liceo Properzio per le attività di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) sia con l’Università degli Studi di Perugia per lo svolgimento di tirocini formativi per le studentesse del Corso di Studi Interclasse in Filosofia e Scienze e Tecniche Psicologiche. Le operatrici hanno inoltre partecipato all’elaborazione del “Protocollo d’Intesa per la Realizzazione della Rete Territoriale di Contrasto alla Violenza Assistita”, insieme a numerosi Comuni, USL, associazioni, scuole e forze dell’ordine del territorio.