"PORTE CHIUSE LUCI ACCESE SULLA CULTURA". ANCHE TERNI ADERISCE ALLO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CULTURA DEL 12 NOVEMBRE - Tuttoggi.info

“PORTE CHIUSE LUCI ACCESE SULLA CULTURA”. ANCHE TERNI ADERISCE ALLO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CULTURA DEL 12 NOVEMBRE

Redazione

“PORTE CHIUSE LUCI ACCESE SULLA CULTURA”. ANCHE TERNI ADERISCE ALLO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CULTURA DEL 12 NOVEMBRE

Mer, 10/11/2010 - 08:59

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La manovra finanziaria avrà effetti dirompenti sulla cultura italiana. La Legge 122/2010 contiene, infatti, un insieme di norme che colpiranno in maniera indifferenziata le attività culturali e la capacità d'intervento pubblico nel settore, mortificando il lavoro delle associazioni e del sistema delle imprese private con effetti negativi sui servizi offerti ai cittadini, sull'occupazione, sull'economia dei territori e perdite per l'erario. Non è esagerato affermare che si prospetta uno scenario insostenibile nel quale sono messe a repentaglio le politiche di intervento pubblico nella cultura e la stessa sopravvivenza di enti e di organismi culturali. Infatti, le norme previste nella manovra, non comporteranno in realtà un significativo vantaggio in termini di contenimento dei costi, come sostiene il Governo, ma arriveranno a negare l'esistenza stessa di enti e soggetti culturali che producono effetti positivi sull'economia e che hanno un valore storico e culturale importante. La stessa formulazione delle norme contiene ambiguità di difficile scioglimento al momento dell'applicazione alla fattispecie culturale. Le disposizioni riguardanti le riduzioni e i tagli, inoltre, sono assolutamente lesive dell'autonomia degli enti locali e delle regioni nell'ambito delle politiche culturali e stanno determinando conseguenze disastrose nel nostro Paese: basti pensare alla previsione relativa alla riduzione dell'80% delle spese per l'organizzazione di mostre rispetto al 2009, che porterà alla paralisi totale del sistema cultura e alla chiusura di numerose eccellenze e aziende culturali, o alla soppressione delle spese per le sponsorizzazioni, che annullerà quanto di buono fatto in questi anni dalle associazioni culturali e di promozione sociale nel settore della cultura. Federculture e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), con il sostegno del FAI (Fondo Ambiente Italiano), promuovono una mobilitazione nazionale senza precedenti venerdì 12 novembre: una giornata per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulle pesanti ricadute che tali interventi normativi avranno sul settore e sul diritto dei cittadini alla cultura. L'iniziativa consisterà nella chiusura dei siti culturali (musei, biblioteche, siti archeologici, monumenti, sedi espositive) e nella sospensione di eventi e spettacoli al fine di richiamare l'attenzione dei cittadini e della stampa. In questo modo Federculture e la sua rete associativa intendono coinvolgere nel modo più ampio possibile il mondo della cultura nella protesta e sensibilizzare l'opinione pubblica nazionale e internazionale sullo scenario futuro della cultura nel nostro Paese. Per gli enti che non potranno procedere alla chiusura delle loro strutture sarà comunque possibile aderire ufficialmente alla manifestazione esibendo la locandina dell'iniziativa, distribuendo il materiale informativo della protesta e attraverso forme diverse di mobilitazione individuate secondo le possibilità dell'ente stesso. La mobilitazione sta raccogliendo un'ampia adesione da parte di amministrazioni, enti e aziende di settore e anche la Regione Umbria ha deciso – insieme alla Conferenza delle Regioni e Province autonome – di partecipare alla mobilitazione. Per rafforzare l'effetto dell'iniziativa, si invitano i musei e le biblioteche e gli altri luoghi della cultura a valutare l'opportunità di aderire alla mobilitazione nelle forme che riterranno più idonee, scaricando dal sito http://www.federculture.it/ i materiali informativi e le locandine. La Regione darà ampia visibilità sul proprio sito http://www.regione.umbria.it e http://www.regioneumbria.eu alle ragioni della mobilitazione e il 12 novembre “chiuderà” gli accessi ai siti degli istituti culturali per effettuare una “serrata” virtuale. Inoltre, nel corso di Umbrialibri, gli eventi del 12 novembre saranno preceduti dalla diffusione del comunicato stampa relativo alla mobilitazione e, ove possibile, dalla trasmissione dello spot predisposto da Federculture (http://www.youtube.com/Federculture).


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