Da Perugia, con accanto il segretario umbro Bori e la neo sindaca Ferdinandi, la leader del Pd Elly Schlein lancia la sfida al Governo Meloni per bloccare l’autonomia differenziata con il referendum e al centrodestra in vista delle regionali, con quel modello del “campo largo” risultato vincente proprio alle amministrative perugine.
Quanto al referendum che sarà presentato in tutte le regioni, Schlein ha chiamato a raccolta tutte le forze politiche e sociali che si oppongono ad una “riforma sbagliata che spacca in due il Paese”, lasciando indietro il Sud, ma penalizzando anche il Nord. Perché limita l’accesso alla sanità pubblica, al trasporto pubblico locale, alla scuola pubblica, creando “cittadini di serie A e di serie B” a seconda del luogo di nascita.
Rispetto all’appuntamento delle regionali d’autunno, Schlein ha detto: “Noi come Pd siamo ovunque perdutamente unitari. E lo siamo ancora di più dopo il buon risultato che abbiamo avuto alle amministrative”. Con i successi in realtà come Perugia: “Vittoria Ferdinandi ha riacceso una speranza”. E il modello è quello di unire “tutte le forze alternative alla destra”, con un candidato “credibile” e un “progetto condiviso” su problematiche che toccano realmente i cittadini. Su questi presupposti, Schlein si è detta sicura che si troveranno ampie convergenze anche per le regionali.