In Umbria con lo smartphone in tasca il 79,4% dei 57.367 studenti sotto 15 anni, cosa cambia con le regole inviate dal ministro alle scuole
I circa 45.500 studenti umbri – bambini e adolescenti – che utilizzano abitualmente il cellulare tutti i giorni, anche a scuola, non potranno più farlo in classe, già dal prossimo anno scolastico. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha infatti annunciato di aver firmato una circolare, indirizzata ai dirigente delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che vieta l’uso dei telefoni cellulari durante le lezioni, anche per finalità didattiche, per le quali dovranno essere utilizzati eventualmente gli altri strumenti digitali nelle disponibilità degli insegnanti.
“Ho firmato una circolare – ha spiegato il ministro intervenendo ad un convegno a Roma – che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo, anche didattico, perché io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie”.
In precedenza, in base ad una circolare del 2022, l’utilizzo in classe del cellulare era consentito anche a bambini e adolescenti dietro permesso dell’insegnante.
Valditara ha anche disposto che ritorni il diario cartaceo, fermi restando gli strumenti elettronici ai quali i genitori potranno accedere per verificare lezioni e compiti assegnati ai loro figli.
Le linee guida dal Ministero
Già elle linee guida ministeriali era stato evidenziato come l’utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici in classe sia considerato un fattore di distrazione che incide negativamente sull’apprendimento e alimenta la tensione tra studenti e docenti. “Nelle prossime linee guida del Ministero – aveva annunciato il ministro Valditara – vi sarà un passo in più: il cellulare verrà di fatto vietato alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie anche per scopi didattici. E alle elementari e alle medie verrà suggerito di evitare l’uso del tablet. Sia per questioni di didattica, naturalmente, sia perché spesso l’utilizzo in proprio di smartphone e tablet diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all’aggressione del personale scolastico”.
I numeri in Umbria
Spetta ora ai dirigenti scolastici attrezzarsi per far rispettare le disposizioni ministeriali sull’utilizzo del cellulare. I divieti riguarderanno i bambini delle elementari ed i preadolescenti e adolescenti che frequentano le medie.
In Umbria, nell’ultimo anno scolastico, erano rispettivamente 34.318 e 23.049. In base al rapporto Atlante dell’Infanzia diffuso da Save the Children, in Umbria il 79,4% dei bambini e degli adolescenti usa tutti i giorni lo smartphone attraverso il collegamento internet, anche ai social. Una percentuale al di sopra della media nazionale, che si attesta al 73%. I bambini umbri che usano il cellulare tutti i giorni è passato al 27,6% (dato 2022).
In pratica, da settembre scatterà il divieto per gli oltre 45.500 studenti umbri di elementari (sono circa 9.500 dai 6 agli 11 anni) e medie che vanno in classe con il cellulare in tasca. Una rivoluzione che oltre studenti e insegnanti, dovrà riguardare anche i genitori.