Ha svelato al mondo la complessa intelligenza delle piante ed è stato nominato dal New Yorker tra le personalità capaci di cambiare il mondo: Stefano Mancuso, scienziato, divulgatore e tra le massime autorità internazionali nel campo della neurobiologia botanica, sarà il nuovo personaggio “Ritratto alla Finestra” di Casa Menotti al 67° Festival dei Due Mondi di Spoleto (28 giugno – 14 luglio).
Il 30 giugno, alle ore 12.30, dopo aver accompagnato il pubblico nella prosecuzione del viaggio attraverso i segreti della natura avviato lo scorso anno alla kermesse spoletina con Plant Revolution (Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, domenica 30 giugno, ore 10), Mancuso riceverà da Maria Flora e Zefferino Monini il Premio Monini “Una Finestra sui Due Mondi” a Casa Menotti.
Il riconoscimento, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, è stato istituito nel 2010 dalla famiglia Monini che, attraverso la sua Fondazione, ha trasformato il Palazzo del fondatore del Festival, Gian Carlo Menotti, in memoria storica e centro di documentazione del Due Mondi. Il premio, che si ispira al gesto del Maestro di affacciarsi dalla finestra del suo palazzo quattrocentesco per salutare il pubblico, è diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi della kermesse spoletina, anche grazie alla caratura delle personalità che lo hanno ricevuto: negli anni sono infatti state immortalate, tra le altre, celebrità quali John Malkovich, Michail Baryšnikov, Willem Dafoe, Tim Robbins, Juliette Gréco, Stefano Bollani, Adriana Asti.
La scelta di premiare per la prima volta uno scienziato, un uomo impegnato nel connettere “due mondi” e nel promuovere una nuova cultura ambientale, è fortemente simbolica per Monini, da anni attiva sui temi della sostenibilità. Con Bosco Monini, avviato nel 2020, l’azienda ha inoltre avviato un importante progetto di riforestazione tra Umbria e Toscana, dove sono stati piantumati oltre 700 mila nuovi olivi, con l’intento di arrivare a 1 milione di nuove piante entro il 2030.
Prosegue infine la tradizione del Premio Speciale “Una Finestra su Due Mondi” per i giovani talenti. A riceverlo, il 14 luglio alle ore 12, il giovane pianista cinese Ruogu Wen.
Succede a Casa Menotti
L’incontro con Stefano Mancuso sarà solo uno degli appuntamenti da non perdere a Casa Menotti, tappa obbligata per tutti gli amanti del Festival, anche grazie allo spessore degli eventi culturali proposti.
Ad inaugurare il palinsesto, venerdì 28 giugno alle ore 17,30, l’inaugurazione della mostra ScenicSpace dell’artista spoletino David Pompili, noto per le sue opere dal carattere anticonvenzionale, dove si intrecciano elementi di Arte Poo, Street Art, ma anche di Avanguardie storiche. L’esposizione sarà visitabile per tutta la durata del Festival.
Ritornano poi gli appuntamenti con il Fuori Festival, l’originale format ideato nel 2015 con l’obiettivo di offrire un luogo di incontro tra artisti e pubblico, uno spazio di sperimentazione rivolto soprattutto ai giovani. Due i concerti in programma: domenica 30 giugno, alle ore 20, Laila Sakini con Princess Diana, propone un audace viaggio musicale attraverso le complesse emozioni scaturite da sentimenti come l’amore e l’incertezza del futuro; domenica 7 luglio alle ore 21,30 sarà invece la volta del live di Federico Antonini, che propone musica frutto di sperimentazione e utilizzo di sintetizzatori modulari.
Anche quest’anno andrà infine in scena, dal 10 al 14 luglio, la tradizionale rassegna di concerti di musica da camera, Musica da Casa Menotti, giunta alla sua undicesima edizione.
Organizzata dalla Fondazione Monini e curata dal direttore artistico Federico Mattia Papi, ospita giovani musicisti con l’obiettivo di favorire lo scambio culturale tra diverse realtà musicali. Il programma del 2024 prevede otto concerti e ospita diciassette musicisti, tra cui il pianista cinese Ruogu Wen, provenienti da tutto il mondo, grazie anche a partenariati con istituzioni musicali di prestigio quali The Juilliard School, la Royal Academy of Music in London, la Royal Danish Academy of Music, Le Dimore del Quartetto e Nuova Accademia di Jazz Il Tetracordo.
Elemento chiave dei concerti è l’intimità del luogo, che favorisce un legame privilegiato tra musicista e pubblico. I concerti di Musica da Casa Menotti trascendono dai generi musicali prestabiliti e promuovono forme artistiche multidisciplinari grazie all’estro delle nuove generazioni di musicisti.
I nuovi confini della danza: Deepstaria
Un viaggio alla ricerca di nuovi confini creativi, un’immersione negli spazi più lontani della propria immaginazione: si chiama Deepstaria, nome che si ispira a un’enigmatica e affascinante medusa che abita le profondità marine, lo spettacolo del pluripremiato coreografo inglese Wayne McGregor, che fa il suo esordio nazionale al Due Mondi di Spoleto.
La rappresentazione, sponsorizzata da Monini, che da tradizione supporta l’arte della danza, andrà in scena al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti da venerdì 12 a domenica 14 luglio.
Elemento distruptive della rappresentazione, l’uso delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale per amplificare l’esperienza coreografica, trasformandola in un’opera immersiva, mutevole e che coesiste attraverso molteplici dimensioni dell’esperienza.
“Siamo particolarmente felici – ha dichiarato Maria Flora Monini – di supportare questo spettacolo, un’opera visionaria che siamo sicuri lascerà il segno tra il pubblico italiano. Siamo convinti che l’innovazione e le nuove tecnologie, quando guidate dall’intelligenza, dal talento e dalla creatività umana, possano essere uno strumento straordinario di crescita ed evoluzione”.