L'analisi elaborata da Bracalente, Forcina e Falocci prova ad interpretare il risultato delle elezioni amministrative.
Masciotti penalizzato dall’astensionismo dei 5 Stelle al secondo turno. Questo dice l’analisi dei flussi per le amministrative di Foligno, elaborata da Bruno Bracalente e Antonio Forcina, già docente del Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia e Nicola Falocci, del Servizi valutazione delle politiche, controllo e Corecom dell’assemblea legislativa.
Un terzo dei pentastellati non ha votato
Stando all’analisi dei tre, un terzo degli elettori pentastellati del primo turno, al secondo ha scelto di non votare. Così come lo ha fatto il 10 per cento degli elettori del Pd. Più ‘fedeli’ sarebbero stati gli elettori di centrodestra con Lega e Fdi tornati al voto e un leggero calo degli altri: il 17 per cento di Forza italia e il 12 per cento delle civiche.
Il flusso degli esclusi: elettori di Presilla e Finamonti con Masciotti
Un quarto degli elettori dei Cinque stelle avrebbe poi scelto di passare da Masciotti a Zuccarini, tra cui sarebbero passati almeno 300 voti. Flussi inversi decisamente minori. Nonostante l’endorsement di Presilla, escluso dal ballottaggio, per Zuccarini, il 40 per cento dei suoi elettori sarebbe andato a Masciotti e il 10 per cento a Zuccarini. Da Finamonti a Masciotti i voti sarebbero stati il 75 per cento di quelli del primo turno, il 25 per cento sarebbe andato a Zuccarini.