“Bene approvazione in Regione del progetto globale delle persone con lesione midollare" - Tuttoggi.info

“Bene approvazione in Regione del progetto globale delle persone con lesione midollare”

Redazione

“Bene approvazione in Regione del progetto globale delle persone con lesione midollare”

Ven, 14/06/2024 - 06:53

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“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte dell’Aula di Palazzo Cesaroni della mia proposta di legge sul progetto globale delle persone con lesione midollare e funzionamento dell’unità spinale unipolare nel servizio sociosanitario umbro”. È quanto dichiara la vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Paola Fioroni.

“Il voto di ieri – spiega Paola Fioroni – porta a conclusione un lungo lavoro fatto con le Associazioni l, la Regione e l’Azienda Ospedaliera. Si tratta di un provvedimento fondamentale, che precisa ed articola la definizione e il funzionamento dell’unità spinale unipolare e della relativa rete territoriale nel servizio socio-sanitario regionale umbro. Le persone con lesioni traumatiche vertebro-midollari – prosegue Fioroni – hanno spesso un politrauma con il coinvolgimento di più organi e distretti, e necessitano di un intervento multidisciplinare. Per la persona politraumatizzata si deve garantire un trattamento immediato, completo e definitivo. Per questo anche l’unità spinale deve condividere un’organizzazione multidisciplinare e la competenza assistenziale degli operatori che ci lavorano deve necessariamente essere specifica. Gli operatori non possono ignorare le conseguenze che per la persona comporta la perdita delle funzioni autonome, della motilità volontaria, della sensibilità e degli aspetti relativi all’area psico-sociale. Tra le principali criticità c’è l’organizzazione dell’offerta sanitaria per le persone con lesione midollare, che hanno bisogni assistenziali elevati. Per questo la pdl punta a implementare una rete di servizi territoriali collegati con l’unità spinale, che provveda alla presa in carico con continuità del paziente cronico. Servono percorsi assistenziali e strutture atte a garantire la qualità della vita della persona con lesione al midollo spinale anche in seguito alle dimissioni ospedaliere”.

“La legge approvata ieri – continua Paola Fioroni – inquadra l’Unità spinale unipolare nel presidio ospedaliero sede di Dea di II livello del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Definisce, tra le altre cose, il progetto riabilitativo individuale e il programma riabilitativo del paziente determinando gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, nonché le successive revisioni e le principali aree di intervento, compresi gli ambiti psicologico e sociale e il programma condiviso con la persona assistita, con il caregiver e con l’assistente personale. Attenzione è dedicata anche alle funzioni dei servizi territoriali, come l’individuazione di protesi ed ausili, la pianificazione e condivisione dei trasferimenti, delle dimissioni, del rientro al domicilio e dei follow-up, nonché l’attivazione di percorsi di integrazione per la prevenzione di potenziali rischi e complicanze. È essenziale definire una rete tra unità spinale e strutture riabilitative del territorio”.

“Questo provvedimento – sottolinea Fioroni – istituisce un registro regionale e la consulta regionale della rete, con il compito di esprimere una valutazione sul funzionamento dell’unità spinale e del sistema socio-sanitario regionale sul trattamento dei pazienti con lesione midollare. Inoltre si punta a promuovere il coinvolgimento e la consultazione delle associazioni degli utenti e dei familiari nelle attività dell’unità spinale e viene prevista una clausola valutativa per controllare l’attuazione degli interventi e valutare i risultati”.

“Infine – conclude Fioroni – grazie ai suggerimenti ricevuti anche con le audizioni in commissione, è stato posto l’accento sull’importanza degli aspetti psicologici , sociali ed occupazionali che coinvolgono le persone con lesione midollare e le loro famiglie, puntando sul pieno recupero delle funzioni residue, sul rientro della persona al proprio domicilio così da assicurare il massimo livello possibile di autosufficienza, autonomia e indipendenza, introducendo per la prima volta in un atto normativo regionale il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Sociale necessario per un progetto di vita individuale personalizzato partecipato e globale”.


Luogo: Umbria

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