Fermati per un controllo dei carabinieri a Magione di notte, denunciato anche il proprietario che era alla guida della vettura
I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città della Pieve, nel corso di un servizio notturno svolto nella notte nel comune di Magione, hanno controllato un’autovettura a bordo della quale viaggiavano tre persone, una donna italiana e due uomini, di origini tunisine e brasiliane, quest’ultimo alla guida.
I militari hanno notato alcuni movimenti sospetti all’interno dell’abitacolo da parte degli occupanti, qualche attimo prima che si accostassero in virtù dell’alt intimatogli. Dopo un primo controllo sulla regolarità dei documenti di guida, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione veicolare e personale. Trovando 128 gr di stupefacente di cocaina nascosti sotto al sedile dove sedeva il tunisino 42enne, 240 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, e un bilancino elettronico di precisione nella disponibilità di quest’ultimo, già noto alle forze dell’ordine. E 49 grammi di cocaina, 8 grammi di sostanza da taglio nonché 430 euro in contanti, anch’essi considerati costituire il frutto dello spaccio, nella disponibilità della donna italiana, 34enne, pure lei nota operatori di polizia.
Condotti in caserma, in ragione degli elementi indiziari raccolti, l’uomo e la donna sono stati tratti in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Il conducente, nonché proprietario del veicolo, è stato deferito in stato di libertà per la medesima ipotesi di reato.
Lo stupefacente, il denaro e il restante materiale sono stati sottoposti a sequestro.
Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Perugia –Capanne, mentre la donna è stata accompagnata presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, informato al riguardo. All’udienza con rito direttissimo, la donna è stata sottoposta a divieto di dimora nella regione Umbria nonché a obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di residenza, in provincia di Siena.