Distrutti anche i tabacchi esteri lavorati e tabacco sfuso sequestrati negli ultimi mesi sempre all’aeroporto umbro
Borse, portafogli, giocattoli, occhiali da sole, scarpe, abbigliamento anche intimo: tutto “firmato” dalle più note Case della moda, a cominciare da quelle italiane, peccato che marchi, loghi e gli stessi prodotti erano dei falsi, puntualmente distrutti dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Perugia.
L’ultimo intervento risale a mercoledì pomeriggio quando, presso gli impianti della società partecipata dal Comune di Perugia per i servizi di smaltimento rifiuti, i funzionari ADM hanno proceduto a una prima distruzione dei materiali contraffatti sequestrati negli ultimi tempi insieme ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza negli spazi doganali dell’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi”.
Decine di prodotti falsi che, ai controlli dei bagagli a seguito dei passeggeri in transito dallo scalo aeroportuale condotti dalle Dogane e dalla GdF, sono risultati in violazione dei diritti di proprietà intellettuale quando non anche pericolosi per la salute dei consumatori. Merce che, se originale, avrebbe avuto un valore di diverse migliaia di euro. Distrutti anche i tabacchi esteri lavorati e tabacco sfuso sequestrati negli ultimi mesi sempre all’aeroporto umbro.
La distruzione della merce già sottoposta a sequestro amministrativo è avvenuta con il controllo da terra e dalla sala controllo dove, grazie ai monitor, è possibile seguire ogni fase del disfacimento. Nei prossimi giorni si procederà a una seconda distruzione di beni contraffatti sottoposti a sequestro amministrativo.
L’intervento presso la società di smaltimento perugina è avvenuto all’indomani della Giornata Nazionale del Made in Italy istituita con la Legge Quadro 206/2023 e che si celebra il 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci.