Un dolce viaggio tra i "cimeli" della storica azienda segnata dalle intuizioni di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, corsi e formazione
C’è la passione di Maria Cristina Mencaroni dietro la gestione della Casa del Cioccolato di Nestlé. Un luogo iconico, che ripercorre la storia del marchio Perugina, simbolo nel mondo del cioccolato più gustoso e capace di rendere orgoglioso ogni “perugino doc”. La storia di Perugina/Nestlé è un viaggio attraverso l’innovazione, la passione e l’impegno nel portare il gusto del cioccolato italiano in tutto il mondo.
Una storia iniziata nel 1907
La storia affascinante di Perugina ha le sue radici nel lontano 1907, quando il panorama italiano era ben diverso da quello che conosciamo oggi. In un’Italia caratterizzata dalla scarsità e dall’essenzialità, il cioccolato era considerato un lusso riservato a pochi, relegato principalmente ai periodi festivi come Pasqua e Natale. Le poche aziende che producevano cioccolato si trovavano principalmente nel Piemonte, e l’accesso al mercato era limitato, specialmente al sud.
Fu in questo contesto che Francesco Buitoni, già attivo nel settore pastificio, decise di intraprendere l’avventura nel mondo dolciario. Unendosi alla coppia di droghieri Annibale e Luisa Spagnoli fondò un Laboratorio di confetti e caramelle nel centro storico di Perugia. È proprio Luisa Spagnoli, figura leggendaria, a portare avanti questa visione imprenditoriale, dimostrandosi non solo una pioniera nell’innovazione dei prodotti, ma anche una mente geniale nel campo della gestione aziendale.
L’impulso
Il periodo della prima guerra mondiale segnò una svolta cruciale per l’azienda. Grazie alla svalutazione del marco tedesco, Buitoni ebbe l’opportunità di acquistare macchinari specializzati per la produzione di cioccolato, inaugurando nel 1915 la fabbrica italiana più moderna del settore presso la stazione ferroviaria di Perugia, quartiere di Fontivegge. Questo segnò l’inizio di una nuova era per Perugina, superando il distretto tradizionale del Piemonte sia in tecnologia che in innovazione.
Durante gli anni del conflitto mondiale, con molti uomini impegnati al fronte, fu una donna, Luisa Spagnoli stessa, a dirigere l’azienda. Questo periodo vide anche l’introduzione di tante donne nel mondo del lavoro, con Luisa che offrì addirittura un asilo nido per consentire alle donne di lavorare senza il peso del ricatto sociale.
Il Bacio
Gli anni ’20 segnarono un periodo di grande fermento per Perugina, con il trio formidabile di Giovanni Buitoni, Luisa Spagnoli e Federico Seneca (il creativo a cui si devono i celebri cartigli) che creò una visione aziendale e un’identità riconoscibile a livello nazionale. Fu durante questi anni che Perugina iniziò a fare pubblicità su larga scala, con campagne innovative e sponsorizzazioni che fecero parlare di sé in tutto il paese.
La creazione del celebre “Bacio”, uno dei prodotti più iconici di Perugina, fu un processo collettivo che coinvolse tutte e tre le menti creative. Dal cioccolato stesso alla scelta del nome e alla strategia pubblicitaria, Buitoni, Spagnoli e Seneca lavorarono all’unisono per creare un prodotto che divenne un simbolo dell’azienda.
Lo stabilimento a San Sisto
Negli anni ’60, con il boom economico e l’aumento della domanda di cioccolato, Perugina si trovò nella necessità di espandere le proprie strutture produttive. Fu così che nel 1963 la fabbrica si trasferì nella nuova sede di San Sisto, diventando il polo produttivo principale da cui ancor oggi partono, sotto il marchio Nestlé, tutti i Baci Perugina e le prelibatezze cioccolatose distribuite in oltre 60 paesi nel mondo.
La Casa del Cioccolato: storia e formazione
Ma la storia di Perugina/Nestlé non si limita solo alla produzione di cioccolato. Casa del Cioccolato rappresenta un vero e proprio tempio per gli amanti del dolce, offrendo esperienze coinvolgenti attraverso visite guidate e degustazioni, portando i visitatori in un viaggio attraverso la storia e la cultura del cioccolato italiano. E’ con Casa de Cioccolato che Perugina continua ad alimentare l’idea di Perugia-città del cioccolato coinvolgendo un pubblico di tutto il mondo attraverso la narrazione di una storia formidabile, ma testimoniando il presente attraverso la visione diretta della fabbrica.
In ultimo è sempre Perugina che mette a disposizione la sua esperienza attraverso i Corsi della Scuola del cioccolato che offrono ai non esperti la possibilità di entrare nel mondo del cioccolato unendo competenza a creatività. La passione, la dedizione e l’innovazione che hanno caratterizzato la storia di Perugina continuano a vivere oggi, mantenendo viva l’eredità di questa iconica marca italiana e diffondendo il gusto del cioccolato italiano in tutto il mondo.
(Riccardo Mancini)