Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento comunale per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili “Fer” e la promozione di Comunità energetiche rinnovabili “Cer”.
L’ultimo regolamento risaliva al 2009, e per questo è stato aggiornato; ora con il nuovo regolamento vengono disciplinate le procedure tecnico – amministrative necessarie all’autorizzazione degli impianti a seconda della tipologia e potenza, in coerenza con l’attuale legislazione; vengono introdotti i principi per la costituzione di Cer condividendone la filosofia costitutiva; si delineano le tipologie costruttive degli impianti sulla base dei pareri espressi dalla Soprintendenza e in particolare per l’ambito di protezione speciale di Assisi per il quale si predilige l’installazione in copertura; si prevedono gli elaborati minimi e i meccanismi convenzionali con relative misure compensative per i grandi impianti Fer sopra 1 mw, semplificandone al contempo la procedura per impianti di minore potenza e infine vengono introdotti gli oneri istruttori come previsto da normativa.
L’amministrazione sta quindi promuovendo progetti per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili e a tal fine ha partecipato al bando dell’Unione Europea “Eucf” e il progetto del Comune di Assisi insieme a quello di altri 18 Comuni italiani è stato valutato di interesse e pertanto sono state aggiudicate risorse finalizzate a uno studio di fattibilità per la realizzazione della prima Cer presentata in occasione della Cop28 a Dubai.
“In conclusione con il presente regolamento – ha concluso l’assessore Veronica Cavallucci, relatrice della pratica – si promuove la realizzazione di sistemi energetici di produzione e consumo basati sulle fonti rinnovabili e distribuiti a livello locale, allo scopo di massimizzare i benefici di sostenibilità dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale nelle comunità. La nostra Cer sarà di tipo misto pubblico-privato con il Comune di Assisi soggetto promotore che potrà anche mettere a disposizione impianti e superfici di proprietà comunale”.