Un esempio di come la dedizione e l’impegno possano trasformare una piccola impresa in un punto di riferimento
Dritto al cuore dell’artigianato italiano, dove la polvere di marmo si mescola ai sogni e alle ambizioni, la storia di Sandro Martini, risuona tra i corridoi dell’eccellenza nel design d’interni nel territorio Umbro.
Un viaggio attraverso la passione e la dedizione, un percorso che si snoda tra i disegni tecnici della gioventù e le sfide imprenditoriali dell’età adulta.
Un talento che ha coltivato fin dai tempi della scuola, dove il compasso era il suo strumento prediletto. Un simbolo di precisione, creatività e compagno di innumerevoli progetti, diventato un simbolo di continuità che oggi custodisce gelosamente nel cassetto e che, ha trasmesso al figlio come eredità di famiglia. Un fuoco alimentato dagli studi da geometra e dall’amore per la precisione e la bellezza.
“Per me il compasso era uno strumento che mi permetteva di disegnare e creare le mie idee. Considera che ai tempi della scuola, facevo già disegni tecnici per studenti che andavano al liceo e che mi commissionavano per compiti che gli davano per casa. Dà lì ho pensato di voler fare l’arredatore, poi il marmo mi ha stregato” ricorda con gioia Sandro.
La passione di Sandro per il marmo una vera vocazione
L’ingresso nell’azienda di famiglia non è stato solo un passaggio generazionale, ma il battesimo di una vocazione. Qui, tra le mani sapienti del padre e gli sguardi amorevoli della madre, Sandro ha scoperto la sua passione per la lavorazione del marmo, un materiale antico quanto l’uomo, testimone silenzioso di civiltà perdute e di arte senza tempo.
“L’azienda prende vita da un’idea di mio padre nel lontano 1997. Io ero agli ultimi anni di scuole. Finiti gli studi da geometra, dopo circa un anno e mezzo mi sono messo subito a lavorare nell’azienda. Ero proprio alle prime armi con pochissime esperienze manuali molto artigianali. E c’era mia madre che ci dava una mano”, così Sandro Martini inizia a raccontare il suo bellissimo viaggio nel mondo dei marmi.
Il 2007 è stato un anno di svolta per Sandro, un momento di coraggio e ambizione in cui ha deciso di investire in un grande progetto, ampliando l’azienda di famiglia introducendo tecnologie all’avanguardia.
“L’acquisto di una nuova fresa robotizzata che con grande precisione taglia il marmo e una macchina a taglio d’acqua capace di tagliare con il getto dell’acqua come se fosse un laser circa 20 centimetri di qualsiasi materiale praticamente anche l’acciaio con 3.800 bar di pressione, ci ha portato ad essere leader del settore in questa zona”.
La vera svolta nel 2007: l’acquisto di nuovi macchinari
Nonostante le sfide economiche e i sacrifici personali, come lunghe ore di lavoro, momenti di incertezza finanziaria, rinunce, la sua determinazione e il supporto della famiglia hanno reso possibile il superamento di ogni difficoltà, portando l’azienda a un successo senza precedenti.
“Da lì a poco abbiamo fatto un percorso di crescita. Poi la cosa ha cominciato ad appassionarmi e ho voluto iniziare a camminare da solo facendo un ampliamento. Nel 2007 ho preso una mia partita IVA e ho raggiunto circa 1.500 metri di coperti di azienda con i primi macchinari a conto numerico. Le due prime macchine computerizzate: un pantografo e, una fresa a taglio automatico”, prosegue entusiasta Sandro.
Un amore, quello per il lavoro manuale, trasmesso dal nonno, uomo dalle mille arti, che gli ha insegnato il valore del saper fare con le proprie mani.
Una citazione famosa di Peter McCallan così recitava: “Per trasformare la tua passione in un lavoro ci vuole tempo, ma basta un attimo per mettere passione nel lavoro che fai”.
Questa eredità, unita alla passione per il disegno, lo ha portato a scegliere la strada dell’arredamento e della lavorazione del marmo, un materiale nobile e antico che, sotto le sue mani, prende vita in forme e design unici. Questa combinazione di talenti ha dato vita a una realtà aziendale che, sotto la sua guida, è diventata sinonimo di qualità e innovazione nel settore del design e dell’arredamento. Con obiettivi chiari e una visione innovativa, Sandro ha guidato l’azienda attraverso ampliamenti e modernizzazioni, trasformando un modesto laboratorio in un punto di riferimento per la lavorazione di materiali di ultima generazione.
“Oggi giorno i marmi sono stati sostituiti da materiali tecnologici innovativi quindi ci siamo attrezzati per lavorare anche materiali di ultima generazione come il gres porcellanato” prosegue Sandro.
Quando la passione stimola la creatività
Le sue soddisfazioni lavorative sono state molte, dai progetti di arredamento di alto livello fino alla realizzazione di opere che hanno segnato il paesaggio urbano, come il rivestimento della nuova chiesa di San Marco Evangelista, un gioiello di modernità avvolto in travertino.
“Ricordo un lavoro che mi ha dato grande soddisfazione. La realizzazione di tutti i componenti in marmo di una villa nella quale il proprietario ha investito molto scegliendo la nostra azienda come unici fornitori per pavimenti interni ed esterni, oltre ai camini, piani cucina e bordi piscina, balconi, scale e qualunque arredo lapideo, tutto personalizzato e studiato per rispondere alle sue esigenze,” prosegue entusiasta Sandro.
Superare i limiti … dell’artigianato
Ma non tutto è stato semplice. I momenti di difficoltà, le sfide impreviste, hanno messo alla prova la sua resilienza e quella della sua famiglia. Eppure, ogni ostacolo è stato un gradino verso nuovi traguardi, ogni basso un preludio a un alto ancora più esaltante. Con il supporto incondizionato dei suoi cari, Sandro ha navigato attraverso le tempeste, sempre con uno sguardo rivolto al futuro.
La storia di Sandro Martini si arricchisce di nuovi capitoli, ognuno tessuto con la stessa passione e dedizione che hanno caratterizzato il suo percorso fin dall’inizio. Un inno alla perseveranza, un esempio luminoso di come la passione, unita al talento e al sostegno familiare, possa trasformare una piccola impresa in un grande successo. Dalle prime opere, semplici gradini e camini, fino alla scoperta di un talento innato per la scultura, Sandro ha sempre cercato di superare i limiti dell’artigianato tradizionale, esplorando nuove forme d’espressione attraverso il marmo.
Un aneddoto particolare rivela la sua naturale predisposizione verso l’arte: la modifica di un camino, dove un dettaglio floreale non soddisfaceva il cliente. Con coraggio e mettendosi in gioco, Sandro ha preso in mano la situazione, trasformando il disegno secondo le richieste, scoprendo così una nuova faccia del suo talento. Questa esperienza ha segnato l’inizio di un viaggio nell’arte della scultura, un percorso che lo ha portato a confrontarsi con scultori di Carrara e a riconoscere la propria dote naturale.
“Io sono partito come il classico marmista, facevamo solo edilizia, e da lì pian piano abbiamo iniziato a fare lavori più complessi. Diciamo che io non avevo mai intrapreso l’arte della scultura, del basso rilievo. Per fare questi lavori ci facevamo aiutare da un ragazzo che faceva lo scappellino e ci faceva qualche camino. Dovevamo fare dei fiori particolari per commissionare un camino. Questo ragazzo creò questi due fiori su di un’architrave di questo camino ma appena montato, alla committente non piacevano. Li voleva a 8 e non a 4 petali. Il problema era che non lo avevamo fatto noi, né potevamo farlo rifare. Così decido di farlo personalmente e mi viene benissimo. Da quel momento in poi ho iniziato a creare e imparare l’arte della scultura solo rubando con gli occhi. È un elemento in più che ha aumentato il valore all’azienda,” così ricorda entusiasta.
Il futuro di Sandro si apre a nuovi orizzonti da raggiungere e scoprire
Sandro guarda al futuro con ambizione e visione. Sta lavorando a un progetto innovativo nel settore del marmo, un ramo aziendale che promette di portare soluzioni tecniche mai utilizzate prima. Sebbene i dettagli rimangano avvolti nel mistero, è chiaro che questo progetto rappresenta un potenziale punto di svolta per l’azienda, un’opportunità per espandere ulteriormente il suo impatto nel mondo del design e dell’architettura. La sua storia non è confinata ai confini dell’Umbria. Sandro ha già dimostrato la sua capacità di esportare la sua creatività e le sue opere oltre i confini Umbri esplorando nuovi territori d’Italia ed esteri puntando sul suo cavallo di battaglia: il travertino.
Oggi Sandro può guardare indietro con orgoglio, consapevole di aver costruito qualcosa di grande, non solo con il sudore e il sacrificio, ma anche con l’amore e la passione che ha sempre messo nel suo lavoro. La sua storia è un insegnamento prezioso, un esempio di come la dedizione e l’impegno possano trasformare una piccola impresa in un punto di riferimento nel mondo del design e della lavorazione del marmo.