L'apertura era stata annunciata ormai per lo scorso ottobre, il 21 marzo ci sarà prova di carico sui ponti | Intanto infuria polemica "Un sesto del tracciato solo per bici, il resto passa su strade aperte al traffico"
Che fine ha fatto la Ciclovia sulla ex ferrovia Umbertide-Fossato di Vico? Con l’arrivo della primavera se lo stanno chiedendo in tanti, soprattutto perché già a luglio 2023 la giunta ne aveva annunciato l’apertura per ottobre (5 mesi fa). Ancora oggi però nulla di fatto…
Solo 7 km di pista ciclabile, il resto passerà su strade aperte al traffico
Se lo sono chiesto anche Orfeo Goracci (Gubbio rinasce libera) e Angelo Baldinelli (Gruppo Misto), che hanno portato la questione in Consiglio comunale a Gubbio. Il primo, che ha sottolineato come il ritardo in realtà sia salito ormai a quasi 4 anni – i lavori iniziarono nel 2020 – ha fatto però emergere, dopo un personale sopralluogo, “che in realtà, sui 52 km totali del tracciato, sono solo 7 i km di pista ciclabile vera e propria. Il resto si dovrà percorrere su strade aperte al traffico veicolare, di cui 6 km anche sulla statale 219 Pian d’Assino, particolarmente problematica e pericolosa per il transito in bici”.
Il recupero del solo tratto Mocaiana-Umbertide, ecco perché
“Il progetto iniziale – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Valerio Piergentili – prevedeva il recupero totale del percorso della ex ferrovia ma nell’attuazione pratica è stato possibile realizzarlo solo nel tratto Mocaiana-Umbertide. I motivi sono stati di natura economica (per la ciclovia era inizialmente previsto un importo di 12 milioni di euro poi ridotto a 3,5) ma anche di natura tecnica, perché sarebbe stato impossibile andare ad espropriare tutti i terreni di abitazioni, attività commerciali e ricettive lì presenti. Avremmo dovuto smantellare edifici di privati che potevano legittimamente opporsi, avviando un’infinità di contenziosi”.
“Il grande merito” e la nuova data di riferimento
“Il grande merito di Fondazione Perugia, Regione e Comune, con la spinta delle associazioni, – ha aggiunto Piergentili – è stato chiedere con forza questo tipo di intervento, il recupero della vecchia ferrovia sul tratto Mocaiana-Umbertide. Se oggi i turisti potranno percorrere un tratto di pista ciclabile all’interno di un paesaggio naturalistico meraviglioso come quello della zona dell’Assino, per 60 anni del tutto abbandonato e trascurato, dovranno dire grazie proprio a questi soggetti. I lavori sono comunque sostanzialmente completati e il 21 marzo ci sarà la prova di carico sui ponti presenti. Fatto ciò si provvederà al collaudo generale dell’opera e poi, di fatto, all’inaugurazione“.
“Una pista ciclabile non può avere ne veicoli né incroci”
“Una ciclabile non dovrebbe avere veicoli né incroci, questo è l’Abc – ha replicato Goracci completamente insoddisfatto – Per anni avete spacciato la ciclovia con il recupero della ex ferrovia Fossato-Umbertide e in realtà se ne fanno solo 7 km, un sesto del totale. Il resto è tutta una commistione e sovrapposizione tra veicoli, traffico normale e biciclette”. “Secondo me – ha aggiunto infine Baldinelli – uno dei vostri errori è che comunicate male, a volte per niente e a volte in anticipo rispetto a quelle che sono le reali tempistiche. Quando si annuncia un’imminente apertura lo si dovrebbe fare a cose fatte”.