Presentato ad Arrone il progetto "Germogli. Percorsi inclusivi e strategie di sostenibilità in agricoltura sociale"
E’ stato presentato mercoledì 13 marzo, al Teatro Valnerina di Arrone, il progetto “Germogli. Percorsi inclusivi e strategie di sostenibilità in agricoltura sociale”.
Alla presentazione hanno partecipato Fabio Piccoli per la Coop. sociale E.Di.T., Luca Pierascenzi per la Coop. sociale agricola Olmo,Tania Brughini per la Coop. sociale agricola Terre Umbre, i Sindaci di Arrone e Montefranco, Fabio Di Gioia e Rachele Taccalozzi. L’evento è stata anche l’occasione per incontrare e informare i beneficiari del progetto individuati nel territorio di Arrone e Montefranco, nonché per confrontarsi con il pubblico presente su finalità e future iniziative.
Il Progetto
“Germogli. Percorsi inclusivi e strategie di sostenibilità in agricoltura sociale.” è un progetto finanziato dal “Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria (2014-2020; Misura 16 – sottomisura 16.9) volto al sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare. Il progetto intende proporre un sistema di attività finalizzato alla realizzazione di percorsi riabilitativi, risocializzanti e formativi nella produzione e trasformazione dei prodotti agricoli e capace di coinvolgere attivamente sia i soggetti economici tradizionali che il settore pubblico e il privato sociale.
Le attività del progetto, articolate in forma laboratoriale, verranno svolte direttamente presso le aziende partecipanti.
Nell’ottica di costruire una rete di collaborazione stabile, il progetto si propone di condividere sia le strumentazioni che la forza lavoro utile allo svolgimento delle varie iniziative, nonché di lavorare allo sviluppo progettuale dell’iniziativa, creando spazi di approfondimento e confronto su economia circolare, creazione di filiere corte e cortissime, sulla sostenibilità ambientale delle attività intraprese e l’economia ecologica, sulla responsabilità sociale d’impresa.Per i beneficiari del progetto, le attività rappresentano un’occasione di inserimento socio-lavorativo diretto o comunque un’ulteriore possibilità di acquisire competenze socio-relazionali e professionali spendibili all’esterno del circuito creato dal progetto stesso.
Le fasi del progetto
Le prime fasi, che dall’avvio nel novembre 2023 ad oggi sono praticamente concluse, hanno permesso l’individuazione dei beneficiari, il coordinamento fra i vari partner di progetto e lo svolgimento di alcuni incontri informativi fra le figure di coordinamento e monitoraggio del progetto e ciascuna delle aziende ospitanti, per predisporre al meglio le attività. Questi ultimi incontri saranno riproposti con cadenza regolare durante l’anno per poter calibrare gli obiettivi sul gruppo di beneficiari e sull’evoluzione delle iniziative formative.La fase centrale del progetto, quella volta alla realizzazione di laboratori presso le varie aziende, è stata avviata da circa due mesi e, al momento, registra la partecipazione di un gruppo di beneficiari afferenti ai servizi della ASP Beata Lucia, mentre un secondo gruppo, riguardante i beneficiari individuati nei Comuni di Montefranco e Arrone, è prossimo alla costituzione. I beneficiari, infatti, sono stati suddivisi in piccoli gruppi che, affiancati da educatori e da esperti di agricoltura sociale, affrontano a rotazione il lavoro tematico in ciascuna azienda agricola e cooperativa sociale agricola. Il calendario di laboratori, rispettoso del ciclo stagionale, prevede attività di orticoltura, olivicoltura e viticoltura come ad esempio la potatura e manutenzione degli impianti, la trasformazione delle materie prime e commercializzazione del prodotto finito.
In questa fase, i partecipanti potranno apprendere nozioni e strategie per la produzione, la preparazione, lo stoccaggio e la conservazione/stagionatura, la commercializzazione.Nelle fasi finali avverrà una valutazione complessiva dei percorsi svolti da ciascun beneficiario del progetto, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti attivamente alla buona riuscita dell’intervento. Sarà realizzata, inoltre, una monografia dedicata al progetto con l’obiettivo di illustrare l’esperienza realizzata, utilizzando sia la documentazione raccolta durante i laboratori che i risultati registrati dal percorso di ricerca svolto dal Dipartimento FISSUF dell’Università degli Studi di Perugia.
Le attività
Fra le azioni proposte dal progetto figurano:
– Laboratori risocializzanti e formativi di Orticoltura presso la Fattoria sociale Le Pecore Gialle;
-Laboratori risocializzanti e formativi in olivicoltura presso il Frantoio Biologico Pistelli
-Laboratori risocializzanti e formativi in attività vitivinicole presso l’Azienda Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919
-Laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli presso la Cooperativa sociale agricola Terre Umbre
Obiettivi
L’obiettivo trasversale dell’iniziativa è quello di creare forme di collaborazione stabili e continuative, quali le Reti di Impresa, tra soggetti di diversa natura. Nello specifico, con un Progetto di Ricerca dedicato e la supervisione del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia, si propone di sperimentare la possibilità di passaggio dall’ATS (Associazione Temporanea di Scopo), necessaria alla realizzazione del progetto, ad una Rete di Impresa “Contratto”, che faccia convergere i soggetti economici partecipanti su obiettivi e valori comuni e che ponga le basi per la costituzione di una forma aggregativa duratura e capace di promuovere i temi dell’economia circolare e dell’inclusività.
Questa nuova forma aggregativa che il progetto intende creare è volta all”inclusione e alla riabilitazione sociale, all’inserimento socio-lavorativo dei soggetti più fragili, alla costituzione di filiere corte e cortissime, all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, al consumo alimentare consapevole.
Beneficiari
I destinatari diretti di “Germogli” sono uomini e donne, di età varia, inclusi nei progetti del servizio SAI (ex SPRAR) Disagio Mentale e i minori non accompagnati accolti nelle strutture residenziali gestite dall’Azienda di Servizi alla Persona “Beata Lucia” di Narni, nonché coloro che sono in carico ai servizi di assistenza sociale dei Comuni di Arrone e Montefranco o che sono stati individuati come possibili interessati alla formazione attiva in questo specifico ambito lavorativo. Partner L’ampia rete di partenariato del progetto, di cui la Cooperativa sociale E.Di.T. è capofila, è costruita su tre livelli distinti: sono coinvolti partner che operano nell’ambito dell’agricoltura sociale, come la Cooperativa sociale Helios e le Cooperative sociali agricole Terre Umbre e Olmo, soggetti del settore pubblico, come i Comuni di Arrone e Montefranco, l’Università degli Studi di Perugia e l’ASP Beata Lucia, e soggetti del privato, come le aziende agricole Quercia antica, Frantoio Biologico Pistelli e Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919.
Luogo: Aziende e Cooperative sociali agricole, Strettura , 76, SPOLETO, PERUGIA, UMBRIA
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