Giovanni Talamelli festeggia 101 anni nella sua gioielleria "L'orologio per me è amore" - Tuttoggi.info

Giovanni Talamelli festeggia 101 anni nella sua gioielleria “L’orologio per me è amore”

Davide Baccarini

Giovanni Talamelli festeggia 101 anni nella sua gioielleria “L’orologio per me è amore”

Mar, 27/02/2024 - 13:19

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Nato il 27 Febbraio 1923 "Nanni" ha voluto celebrare il grande traguardo all’interno della sua attività (aperta nel 1946) in corso Cavour

Ha voluto festeggiare il 101° compleanno nel suo negozio di corso Cavour, aperto nel 1946, con l’immancabile “monocolo” da orologiaio, per mettere a fuoco ironicamente l’importante numero sulla torta.

Giovanni Talamelli, nato il 27 Febbraio 1923 ad Umbertide, da tutti conosciuto come “Nanni“, è lo storico maestro orologiaio e orefice di Città di Castello. Non c’è famiglia che almeno una volta nella vita non abbia fatto tappa nel suo negozio, anche solo per acquistare o riparare catenine, orologi, fedi nuziali, anelli od altri monili in oro e argento. Dei suoi 101 anni ben 60 sono stati quelli spesi a visionare e riparare orologi, una media di 3.000 all’anno.

Non c’è giorno che il “Signor Nanni” si rechi ancora oggi in negozio accompagnato dall’amico di famiglia Franco Milli, che de anni lo segue e lo sostiene. Lavoro, famiglia e affetto di clienti e amici, mi hanno sempre dato la forza per andare avanti ogni giorno e anche oggi sono qui fra i miei orologi, l’oggetto che ha segnato la mia vita – ha dichiarato il maestro tifernate, affiancato dai figli Rita e Franco, da nipoti e bisnipoti prima di spengere le candeline. Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco Luca Secondi.

Giovanni Talamelli ha trascorso la sua infanzia a Gubbio sino al 1939, quando si è trasferito a Genova per frequentare la scuola Ansaldo. La guerra ha poi cambiato la sua vita per sempre: infatti nel 1943 è stato catturato dai nazisti e deportato in un campo di lavoro a Dresda. “Nanni” ricorda ancora oggi le tribolate giornate di prigionia, quando per andare dagli alloggi alla fabbrica era sempre scortato da un cane lupo addestrato per attaccarlo in caso di fuga. E’ riuscito a tornare a Città di Castello solo nel 1945 dove ha iniziato la sua vita familiare e lavorativa: il matrimonio con Nerina e poi gli amati figli e il nipote Luca Rubechi.

Alle dipendenze di Severo Severi ha imparato l’arte orafa e orologiaia, rilevando poi l’azienda e dando vita alla storica “gioielleria” di oggi. Da subito ha dimostrato una grande passione per il funzionamento degli orologi, che lo hanno portato a lavorare nelle più prestigiose fabbriche elvetiche. Nonostante il progresso, Talamelli ha sempre paragonato l’orologio all’amore:La cura e l’attenzione devono essere quotidiani, come la carica di un orologio, e non annuali come una pila”. Come un innamorato ancora oggi, a 101 anni, ama trascorrere i suoi pomeriggi ad insegnare ai nipoti i segreti del tempo. Giovanni Talamelli è entrato di diritto a far parte della classifica dei 18 ultracentenari tifernati (14 femmine e 4 maschi).

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