Alle scuole superiori e all'università il possesso e l’uso della calcolatrice scientifica sono necessari, fondamentale saperla usare bene
Per passare l’anno scolastico in modo brillante senza i debiti formativi da recuperare a settembre che rovinano l’estate, occorre sempre avere tutto l’occorrente a portata di mano. Impossibile ricevere una buona valutazione al compito in classe senza il libro indicato dall’insegnante a inizio anno, il dizionario bilingue oppure la famosa calcolatrice scientifica che non può esser sostituita da un calcolatore normale. È una dotazione da considerarsi come standard in qualunque istituto scolastico, ma ancora di più quando si parla di liceo scientifico o istituti tecnici dove il monte ore di matematica è davvero alto rispetto alle altre discipline.
Che cos’è la calcolatrice scientifica
Essendo uno strumento che non può mai mancare nella cartella, occorre scegliere bene la calcolatrice scientifica. Potrebbe sembrare complessa e difficile da usare ma, dopo un po’ di pratica, diventa un alleato irrinunciabile anche durante la lezione di economia o di estimo. Insomma, impossibile farne a meno anche quando si tratta di geometria, chimica, fisica, statistica.
Un comune calcolatore, come ad esempio quello dello smartphone, non può nulla contro la potenza di una calcolatrice scientifica perché quest’ultima vanta delle funzioni complesse. Con un solo gesto e in modo veloce, la calcolatrice scientifica risolve anche i problemi che appaiono più difficili.
A una prima occhiata, ci si potrebbe sentire intimiditi davanti a una calcolatrice scientifica: tutti quei pulsanti e bottoni possono creare confusione, ma non c’è nulla da temere perché si impara a usarli proseguendo man mano con il programma di matematica. Non è solo uno strumento essenziale tra i banchi di scuola, ma anche in alcuni ambienti di lavoro dove campeggia sulle scrivanie.
Come funziona una calcolatrice scientifica
Alle scuole superiori e all’università il possesso e l’uso della calcolatrice scientifica sono più consentiti ma proprio necessari perciò occorre saperla usare bene. Infatti, durante verifiche ed esami si incontrano funzioni complesse da svolgere che hanno per forza bisogno di una calcolatrice scientifica, ben diversa da un normale calcolatore.
Consente di realizzare diversi livelli di calcolo grazie alle parentesi tonde, quadre e graffe permettendo di svolgere le equazioni complesse in tempo veloce, essenziale durante un esame.
Alcuni tasti della calcolatrice scientifica hanno due o addirittura tre simboli che si attivano semplicemente premendo prima il tasto DEL. Ciò consente di usare le cosiddette funzioni secondarie che sono proprio quelle che rendono la calcolatrice scientifica così utile.
I logaritmi sono tra le principali funzioni complesse che una calcolatrice scientifica svolge. Si indica con la sigla ln il logaritmo naturale si usa per calcolare la radice quadrata, cubica e la radice n di un numero nonché l’elevato a potenza. Con l’inverso, cioè x -1, si porta l’intera equazione al denominatore.
Tan è il pulsante che consente di calcolare la tangente. Funzioni algebriche, geometriche e calcoli di trigonometria come seno e coseno si aggiungono alla lista.
Esistono calcolatrici scientifiche che hanno anche delle funzioni dedicate alla statistica e alla finanza con percentuali e altri calcoli complessi.