La donna si è accorta che i messaggi non erano del figlio. Circa 3mila euro trovati dalla polizia postale in un conto corrente e sequestrati dal gip
Soldi alla madre per ricomprare il cellulare smarrito. Ma dopo il bonifico per circa mille euro, alla donna è arrivata la richiesta di pagamento per vestiti acquistati dal “figlio”, per altri 4.500 euro.
Solo dopo aver parlato con il marito, che nel frattempo era riuscito a mettersi in contatto con il figlio, la donna ha capito che i messaggi ricevuti sul proprio telefono erano in realtà una truffa.
La polizia postale di Perugia, dopo la denuncia, è risalita a un conto corrente di un istituto campano nel quale erano stati accreditati 3mila euro della donna. Il gip ha confermato la richiesta di sequestro del denaro.
Sono in corso indagini per risalire agli autori della truffa.